Il 13 dicembre, presso i locali della sede dell'AIA a Roma, si è svolta la riunione formativa dei Mentor del Calcio a 5: un incontro che è riuscito a riunire per una intensa giornata di lavoro gli osservatori che, nella stagione in corso, svolgono l’importante ruolo di Mentor per i più promettenti arbitri regionali. L’inizio della giornata è stata caratterizzata della celebrazione dell’annullo filatelico per i 90 anni della rivista L’Arbitro alla quale anche i Mentor hanno partecipato con i referenti regionali della rivista e tutta la Commissione Cai presente in AIA per la collegiale. A seguire, dopo alcune disposizioni di carattere organizzativo del Coordinatore Marcello Marcato, il saluto del Comitato Nazionale nella persona di Umberto Carbonari, ha preceduto l'intervento di Alfredo Trentalange, Responsabile del Settore Tecnico, che ha parlato delle peculiarità del ruolo che deve essere fondato su quattro aspetti fondamentali: tecnica ed etica, umanizzazione ed organizzazione senza i quali non si può tracciare la via per valorizzazione e la formazione dei giovani arbitri. Il componente della Commissione CAN5 Claudio Zuanetti, avvalendosi di diversi filmati, ha quindi illustrato i metodi di valutazione che devono essere utilizzati per seguire i giovani arbitri nel percorso di crescita. La parola poi è passata a Laura Scanu, Coordinatrice del Settore Tecnico per il Calcio a 5 del Modulo Formazione che, coadiuvata dal componente Roberto Fichera, ha condotto i lavori per il resto della giornata. Da evidenziare come, benchè il progetto si svolga su base regionale con l’indispensabile supporto dei CRA e CPA, lo stesso abbia valenza nazionale e pertanto i criteri di lavoro debbano essere necessariamente di livello qualitativo elevato, oltreche con standard ben delineati dove, il ruolo del Mentor presuppone forte motivazione associativa e profonda competenza tecnica e capacità comunicative. Attraverso l’analisi di filmati e la lettura delle relazioni, i Mentor si sono confrontati sui criteri e sui metodi da seguire con l’obiettivo di uniformare le valutazioni, indispensabili strumenti di crescita per i Talent nonché di monitoraggio del progetto per il Settore Tecnico.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)