A lezione di Futsal con Angelo Montesardi

Sezione di Lecce

A lezione di Futsal con Angelo MontesardiIn una sala riunioni gremita di associati si è svolta la Riunione Plenaria del mese di aprile. Ospite d’eccezione il collega Angelo Montesardi, della sezione di Brindisi, e Vice Responsabile CAN 5.
Dopo una brevissima introduzione da parte del Presidente Paolo Prato, la “parola” è passata ad un filmato che ha ripercorso i tratti della carriera del collega brindisino, a partire dall’ingresso nella grande famiglia che è l’AIA sino alle prestigiose gare di Serie A1 e di finale arbitrate, passando per gli incarichi dirigenziali da subito ricoperti da Angelo sia in seno al Comitato Regionale Arbitri che alla CAN 5. Ampio spazio quindi all’ospite che ha intrattenuto l’attenta platea con un intervento carico di passione verso il Futsal, una disciplina in continua evoluzione; basti pensare alla gara di Calcio a 5 disputata tra Brasile ed Argentina allo stadio Maracanà, teatro dell’ultima finale dei mondiali di Calcio, davanti a 50.000 spettatori.
Angelo ha effettuato una disamina trasversale al Calcio e al Futsal andando a toccare tutti i punti in comune e le divergenze che ci sono tra un arbitro ed uno di Calcio a 5, sottolineando come quest’ultimo sia uno specialista che ha un “quid” in più rispetto al primo: la conoscenza di due regolamenti, di due ambienti diversi e quindi un bagaglio culturale e sportivo più ampio. Grazie alla presenza dei colleghi Pezzuto, arbitro CAN B, Capilungo e Panarese, arbitri CAN PRO, si è analizzato l’aspetto della personalità dell’arbitro; attraverso slides e filmati Angelo ha illustrato le peculiarità della disciplina nella quale emerge senza dubbio un elevato grado di agonismo. Arbitrare Calcio a 5 richiede una solida personalità ed un’acquisita maturità arbitrale poiché i calciatori sono sempre vicini e non si può sfuggire né al confronto verbale né, talvolta, al confronto fisico con gli stessi.
A seguire un focus sulla preparazione atletica: per arbitrare questa disciplina si ha necessità di una preparazione atletica impeccabile ma soprattutto specifica, mirata ad “inseguire” le caratteristiche del gioco veloce in ambienti stretti. Ultimo passaggio riguardante i numeri della CAN 5, dagli arbitri alle gare designate, ed in merito al fatto che non si può parlare di “sacrifici” nell’AIA, ma di regali che questa Associazione ci dona, pertanto ogni designazione va presa così: scartata con gioia ed emozione e gustata fino all’ultimo secondo di gara. Un lungo e caloroso applauso ha sancito il termine dell’intervento dell’ospite, cui sono seguite alcune domande poste dai presenti in sala.
A seguire la consegna della targa ricordo al collega Dario Pezzuto, fresco di esordio in Serie A di Calcio a 5, la consegna da parte della Sezione di Lecce di alcuni prodotti tipici all’ospite, il quale è stato omaggiato anche dai colleghi inseriti nel suo Organo Tecnico. La piacevolissima serata si è conclusa in un noto locale della provincia salentina, ormai sede fissa degli appunti arbitrali.

In copertina: il tavolo dei relatori, da sinistra Antonio Pagliara, Vice Presidente della Sezione di Lecce, Angelo Montesardi, Paolo Prato e Francesco Verri, Vice Presidente della Sezione di Lecce.
In gallery: l’attenta platea; gli arbitri CAN B e CAN PRO in prima fila; un momento della riunione; le domande degli associati leccesi; Pezzuto premiato per l’esordio in A; il gruppo CAN 5 con l’ospite ed il Presidente Prato; il gruppo di Calcio a 5 della Sezione di Lecce.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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