Sezione di Chieti
Dopo tre intensissimi mesi, lunghi un campionato intero, la sezione di Chieti festeggia. I motivi per far festa sono tanti, i risultati raggiunti in pochissimo tempo, il clima di serenità ritrovato, un senso di appartenenza e identità sezionale che sembravano ormai persi, i traguardi e gli esordi stagionali. Tutti contornati dalla voglia di uscire allo scoperto con i valori più puri di un’associazione. L’entusiasmo è stato il padrone di casa nell’evento presso il ristorante il Casolare di Miglianico (Ch), località della “festa di fine stagione” della sezione teatina che ha così concluso l’attività tecnica con l’ultima riunione, presieduta dal componente del Comitato Nazionale Umberto Carbonari. Ad accoglierlo il Presidente Gianluca Rutolo, con il Consiglio Direttivo e il Presidente del Comitato Regionale Arbitri, Angelo Giancola, accompagnato da quasi tutti i componenti della sua commissione. Presenti anche gran parte dei Presidenti delle sezioni abruzzesi, che hanno dimostrato la loro amicizia nei confronti della nostra sezione coinvolgendo per l’occasione numerosi loro associati. Ulteriore motivo di vanto la presenza di colleghi abruzzesi e non operanti a livello nazionale, nonché amici, provenienti anche da fuori regione, quali Francesco De Luca, assistente Can A della sezione di Pescara, Veronica Vettorel, assistente internazionale Can Pro della sezione di Latina e Gianluca Bianco, componente del SIN della sezione di Pescara. Si entra subito nel vivo della riunione e il Presidente Rutolo, dopo i saluti e i ringraziamenti, inizia come un fiume in piena ad esporre “i tre mesi” di lavoro, intenso, complicato ma anche entusiasmante e incoraggiante, grazie particolarmente alla capacità travolgente dei tanti ospiti che hanno presieduto le ultime riunioni tecniche obbligatorie e che hanno dimostrato affetto e stima nei nostri confronti. La parola viene passata al Presidente CRA Angelo Giancola, il quale con semplici parole sottolinea il riconoscimento degli sforzi sostenuti dal nuovo Direttivo e premia lo spirito di squadra che anima questo gruppo, confermando la sua disponibilità, sempre puntualmente dimostrata fino ad oggi, ad aiutarci a crescere come sezione. Ma l’intera riunione è dominata dal discorso di Umberto Carbonari. La sua simpatia e la serietà dei temi trattati hanno tenuto alta l’attenzione di tutta la platea: il riconoscimento per il coraggio, l’impegno e la forza del gruppo del Presidente Rutolo ha aperto la strada ad una interessante intervento, nel quale egli ha voluto ribadire il concetto di famiglia già accennato nei precedenti interventi, a dimostrazione che l’AIA Nazionale parla la stessa lingua in tutte le sezioni. Raccontando la sua lunga esperienza da Presidente sezionale, ci ha mostrato come l’incoscienza e l’inesperienza iniziale, unite ad una grande passione ed entusiasmo, possono completarsi con la saggezza di chi ha già vissuto per molti anni la stessa realtà. L’errore, inevitabile e fisiologico, non deve spaventare, ma va elaborato e corretto con l’aiuto di chi viaggia affianco a noi ed è pronto a indirizzarci bene: è questo il messaggio che ha lasciato passare ribadendo la vicinanza e la piena disponibilità di tutti i componenti del Comitato Nazionale e l’importanza del concetto di squadra. La riunione si è conclusa con gli omaggi della sezione agli ospiti che hanno condiviso una serata in famiglia e ha lasciato spazio ai festeggiamenti. Un momento di grande condivisione si è vissuto con le premiazioni per tutti gli associati maggiormente distintisi in ciascuna categoria. La presenza di numerosi colleghi alla cena di fine stagione dei fischietti teatini è stato un grande motivo di orgoglio, ha permesso di mostrare a tutti che la piccola realtà di Chieti è nuova, è fresca, è impaziente di crescere.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)