A Milano l’incontro tra arbitri, dirigenti, capitani, e allenatori di Serie B

A Milano l’incontro tra arbitri, dirigenti, capitani, e allenatori di Serie BSi è svolto a Milano, presso la sede della Lega di B, il consueto incontro di inizio campionato tra arbitri, dirigenti, capitani e allenatori del secondo campionato italiano. Alla riunione, durante la quale sono state affrontate problematiche organizzative e di natura tecnica, sono intervenuti il Presidente dell’AIA Marcello Nicchi con il designatore della CAN B Stefano Farina, il Presidente della FIGC Carlo Tavecchio, il Presidente della Lega Nazionale Professionisti Serie B Andrea Abodi ed il direttore generale Paolo Bedin con i rappresentanti dell’AIC e dell’AIAC. All’appuntamento erano presenti anche tutti i 26 direttori di gara della CAN B.
“E’ stato l’incontro qualitativamente migliore dei sei fatti fino ad oggi sotto la mia presidenza – ha spiegato Abodi - erano presenti tutte le società e il confronto è stato molto schietto. Il prossimo dovrà essere il campionato della svolta, in cui dimostreremo di aver compreso il significato di questi due mesi che la cronaca ci ha sbattuto in faccia in maniera violenta. Dobbiamo dimostrare da subito che la musica è cambiata e che il prossimo sarà il campionato migliore degli ultimi anni”.
“Un livello di confronto aperto, schietto, leale – ha aggiunto Abodi – che Farina ha impostato in modo scientifico. La musica è cambiata e questo deve essere per linguaggi e comportamenti il migliore campionato degli ultimi anni”. Proprio Farina ha condotto l’appuntamento con filmati ed esempi anche mutuando immagini e situazioni dei tornei di seconda categoria europea, dove la media di cartellini gialli è in linea con quella italiana mentre quella di espulsioni è inferiore: “Ma nei play off – ha sottolineato il designatore – i valori ritornano molto simili”.
Farina che ha ringraziato Abodi per l’incontro ha ribadito che “a partire dal prossimo campionato gli arbitri saranno intransigenti sugli episodi di gioco violento e sul mobbing ovvero gli accerchiamenti all'arbitro di diversi calciatori. Abbiamo tre grandi obiettivi da parte nostra per questa stagione ormai alle porte: gestire al meglio il campionato, valorizzare i talenti del futuro e cercare conferme per la serie A.”
Nicchi ha focalizzato il suo intervento sulla moderazione dei linguaggi: “Chiaro che se esasperiamo la piazza poi diventa impossibile arrivare sereni a un appuntamento. Deve essere il capitano a tenere i rapporti con l’arbitro ed a gioco fermo. Seguiamo quelle che sono le direttive di FIFA e UEFA. Auguro una stagione brillante e piena di soddisfazioni a tutti, per noi arbitri e per le squadre e le società che investono e meritano risultati.”
La chiusura è toccata al presidente federale Giancarlo Tavecchio: "Un’iniziativa lodevole il cui interesse maggiore è semplicemente quello di conoscersi meglio. Il fenomeno del calcioscommesse è un problema endemico si risolve solo con antibiotici forti, non si possono più fare cure con l'aspirina. Ognuno si sappia regolare, ora nuove norme prevedono la radiazione e penalizzazioni serie. Uomo avvisato mezzo salvato".

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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