Analisi e confronto a Coverciano tra AIA, LegaB e giornalisti

Analisi e confronto a Coverciano tra AIA, LegaB e giornalistiÈ stato il primo incontro del genere per la Lega di B e tutto il movimento quello andato in scena a Coverciano. Un lungo viaggio iniziato con l'appuntamento di inizio campionato, continuato con la presenza di un arbitro ospite di ognuna delle 22 società di Serie B e ancora col progetto Regoliamoci perché tutto parte dalla conoscenza.
Questa la road map di un percorso condiviso tra AIA e Lega B con i rispettivi Presidenti Marcello Nicchi e Andrea Abodi che su binari paralleli proseguono sulla loro idea di calcio.
"Ripeteremo un nuovo incontro con le società a metà stagione - ha detto Abodi - e poi spero a breve possa partire anche l'iniziativa del cartellino verde. Stiamo lavorando per migliorare il nostro prodotto".
Presenti ben 42 giornalisti accreditati di diverse testate all'appuntamento.
Da una parte il designatore Stefano Farina con il Presidente dei fischietti italiani Marcello Nicchi e dall'altra gli operatori del settore che hanno vissuto un pomeriggio particolare, dove si è scesi nei dettagli e nei particolari del lavoro degli arbitri ed assistenti. Non solo preparazione tecnica ed atletica ma anche psicologica, cognitiva, di studio attento e puntuale delle squadre, dei singoli calciatori e degli schemi.
Nicchi ha voluto già tracciare un primo bilancio ringraziando gli arbitri per il lavoro fin qui svolto ma anche i giornalisti per aver tenuto un comportamento adeguato nei confronti dell'operato dei direttori di gara.
In apertura l'ex arbitro internazionale Stefano Farina ha mostrato alcuni dati significativi sul campionato di Serie B e sul team arbitrale chiamato a dirigere i matches. (a fondo pagina il link dove scaricare il file completo)
"Finalmente un incontro che attendevo da tempo - ha ribadito Farina - e che ritengo fondamentale per il confronto.
Analisi dei numeri dell'organico e delle novità come la permanenza di 8 anni che quest'anno si traduce nel fatto che nessuno sarà dismesso per limiti di età ma solo per motivi tecnici.
Un gruppo di qualità capace già di dirigere 28 gare nella massima serie nella passata stagione.
Abbiamo da gestire partite importanti anche con un pubblico più numeroso di alcune gare della massima serie.
Siamo partiti dal raduno pre campionato di Sportilia avendo posto l'accento su alcuni punti: team building, aspetto fisico, coerenza tecnica e condivisione delle disposizioni FIFA e UEFA, cercando di dare parametri per ridurre al massimo la discrezionalità e la zona grigia.
Abbiamo individuato diverse zone di miglioramento: la concentrazione che incide sulle decisioni, la collaborazione Arbitro-Assistenti nella gestione della gara, ed i casi di condotta violenta e mobbing".
Per far comprendere a pieno l'impegno ed il lavoro sono stati mostrati alcuni strumenti come quello offerto da Sics con il programma VideoMatch a disposizione di tutti gli organi tecnici nazionali che fornisce una enorme mole di dati e immagini che vivisezionano la gara e gli episodi.
Ampio spazio anche a filmati video che hanno mostrato alcuni casi di fallo di mano alla luce di alcune precisazioni regolamentari e di alcuni comportamenti adottati dai calciatori per cercare di eludere le regole. Anche sul gioco violento in aula scorrevano le immagini di alcuni episodi erroneamente valutati ma che a velocità normale non danno certezze neanche a video. Quindi un capitolo a parte per le azioni di mobbing da parte di gruppi di giocatori per mettere pressione all'arbitro e infine il fuorigioco con i principi rivisti dall'IFAB.
Una lunga lezione che ha sancito l'inizio di un confronto leale e profondo con diverse domande e proposte.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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