Pinzani (CAN B): "Passione, ambizione, studio e sezione"

Sezione di La Spezia

Pinzani (CAN B): "Lunedì 21 marzo sarà una data che non si dimenticherà facilmente per gli Associati della mia Sezione !". Con queste parole, Loris Pedroni, Presidente della Sezione di La Spezia, ha concluso una delle Riunioni Tecniche più felici della sua Presidenza, ringraziando a piena voce il collega CAN B Riccardo Pinzani della sezione di Empoli. E’ infatti con immenso piacere che i fischietti spezzini hanno ospitato un grande arbitro, un amico, un uomo che fa dell’umiltà e dell’entusiasmo contagioso e frizzante, un portatore sano di Associazionismo perbene, rispettoso di tutti. Informale, sportivo, casual, Riccardo ha portato passione e carattere riscontrabile soltanto in quelle persone che hanno attraversato tutti i passaggi della fortunata carriera senza mai dimenticarsi dei momenti più tristi, trasformandoli in un valore aggiunto. Con il solo utilizzo di una lavagna e di un pennarello, ha tracciato i contorni di una serata memorabile, trascorsa nel silenzio più assoluto della pur gremita platea, in rispettoso, coinvolgente ascolto. Con un preciso schema prestabilito, ha svolto il suo intervento liscio e scorrevole su quattro cardini fondamentali: passione, ambizione, studio e sezione. Senza passione infatti non è possibile adempiere a tutte le necessità connesse all’attività arbitrale. Ad iniziare dal tempo sottratto alla famiglia, al lavoro, allo studio, alla fatica fisica e mentale per ben approcciare una gara, alla preparazione atletica, meticolosa e costante. Determinante una sana e positiva ambizione, elemento portante di un traguardo, qualsiasi esso sia. Elemento comune e collante per tutte le situazioni, la sezione, il rapporto con il proprio Presidente, con il Consiglio Direttivo Sezionale, con i colleghi tutti. C’è veramente bisogno di persone come Riccardo, che da buon toscano ci racconta la sua vita, anche privata, le sue esperienze, anche i suoi sbagli, le sue convinzioni. Traspare senza fatica, la sua alta considerazione dell’uomo-arbitro, che si conosce, si apprezza, conosce le proprie qualità ed i propri limiti, sa mostrarsi in pubblico e nella vita cercando sempre di migliorarsi, conscio delle proprie qualità che mai rinnega, sempre pronto a chiedere scusa ed ammetterlo in caso di errore. Non sarà considerata brutta figura, ma estrema dimostrazione di libertà intellettuale a garanzia di quanto un arbitro sa sempre essere “diverso”, signorile, speciale. Tutto questo gradito e fatto proprio dai giovanissimi colleghi e dai senatori che hanno assistito numerosissimi interloquendo per oltre un’ora con il prezioso maestro. Al termine della riunione, a nome degli Associati tutti, il Presidente Loris Pedroni, ha consegnato un piccolo presente a Riccardo, accomunandolo ad un grazie spaziale e sincero. Come la tradizione più antica, la serata non poteva che finire al ristorante, apprezzando un menù del golfo di tutto rispetto. Un caloroso e particolare ringraziamento alla nostra punta di diamante Gianmattia Tasso, artefice anch’egli di questo splendido percorso.

Nelle fotografie il presidente Loris Pedroni e Riccardo Pinzani, ed alcuni momenti della serata.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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