Veronica Vettorel presiede la RTO

Sezione di Siena

Veronica Vettorel presiede la RTOLo scorso 18 aprile 2016 la Sezione dell’Associazione Italiana Arbitri di Siena è stata teatro di una riunione tecnica molto particolare, ha infatti avuto la fortuna di avere come ospite l’assistente internazionale, in organico alla CAN PRO, Veronica Vettorel della Sezione di Latina. Continua quindi la buona sorte per la Sezione senese, nel vedersi assegnare ospiti e relatori di spicco della nostra Associazione: Veronica, si pone sulla scia di arbitri e assistenti del calibro di Nicola Rizzoli, Rosario Abisso, Riccardo di Fiore e Daniele Doveri (solo per citare i più recenti), nell’intrattenere molto abilmente la folta platea sempre presente. In un contesto sportivo dove le donne sono sempre più parte fondamentale, avere l'opportunità di ascoltare un’eccellenza del calibro di Veronica diventa quantomai occasione di crescita tecnica e personale. Durante la serata Veronica ha raccontato la sua esperienza personale all'interno dell'Associazione, non priva di delusioni ma che, come ha lei stessa sottolineato, se accettate con maturità e riflettute possono diventare veicolo per arrivare a grandi soddisfzioni; ha infatti raccontato come, dopo avere raggiunto la Commissione Arbitri Nazionale D da arbitro, è rimasta in tale organico per una sola stagione sportiva, tuttavia con grande forza d'animo e talento ha superato l'anno successivo i test per l'ammissione nell'organico della CAN PRO da assistente, ottenendo inoltre nel 2015, a seguito di brillanti prestazioni, la nomina ad internazionale per il calcio femminile, coronamento di una carriera invidiabile.
Ha colpito particolarmente i presenti il "mantra" che Veronica si è ripetuta per tutto il suo percorso, da lei preso in prestito dall AA internazionale Elenito di Liberatore, può essere riassunto nell’acronimo T.C.G.:
T-ESTA: intesa come determinazione, voglia di arrivare, caparbietà.
C-UORE : inteso come passione e amore per l'attivita meravigliosa che si svolge.
G-AMBE: poichè un buon arbitro non può prescindere da una buona condizione atletica, che va ottenuta con sacrifcio e abnegazione, giorno per giorno. La riunione è continuata visionando alcuni episodi riguardanti il fuorigioco dove ancora una volta Veronica ha dato sfoggio delle proprie qualità tecniche, illustrando molto bene le peculiarità riscontrate da un’attenta analisi dei filmati. In chiusura ha mostrato un video, che racconta in breve la storia di Alex Zanardi, atleta paraolimpico, per terminare la riunione con una frase che ogni arbitro, e probabilmente ogni uomo, dovrebbe tenere bene a mente: "Fa che il tuo limite sia come l’orizzonte: più ci si avvicina ad esso, più retrocede, e tu ... CONTINUA A CORRERE!".

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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