CRA Abruzzo
Anche quest’anno le promozioni che hanno riguardato gli arbitri nazionali sono state condivise oltre che con le loro Sezioni di appartenenza, anche con una significativa e bellissima cena alla presenza di tutto il Comitato Regionale Arbitri abruzzese e di tutti i Presidenti di Sezione.
A capitanare la squadra dei promossi Antonio Di Martino di Teramo transitato come arbitro in CAN B, a seguire Giulio Basile di Chieti, Giuseppe Di Giacinto di Teramo ed Andrea Micaroni di Pescara in qualità di nuovi assistenti in CAN PRO, Gabriele Scatena di Avezzano, Pier Fabio Falasca di Pescara, Yuri Igor Paolucci di Lanciano e Luciano Spadaccini di Vasto transitati in CAN D rispettivamente i primi tre come arbitri ed il quarto come osservatore.
Dalla regione hanno festeggiato gli assistenti Giovanni Morgante di Avezzano, Andrea Marrollo di Vasto, Luca Marrone de L’Aquila e Paolo Biancucci di Pescara promossi in CAN D, Gianluca Rutolo di Chieti, Lorenzo Metrangolo di Pescara, Luca Di Battista di Avezzano e Paolo Adriani di Chieti che dalla regione hanno brindato al salto alla CAN 5. Infine gioia e festeggiamenti per Stefania Menicucci di Lanciano, Valerio Pezzopane de L’Aquila e Giorgio Di Cicco di Lanciano che hanno festeggiato condividendo il passaggio in CAI.
Come ormai spesso succede è stato "Il Casolare" del collega Cicchitti ad ospitare l'evento che è stato meravigliosamente organizzato dai ragazzi. Risate, foto ed aneddoti per una serata speciale che, al taglio della torta e prima del brindisi finale, ha visto ognuno dei ragazzi visibilmente emozionati prendere parola per i rituali ringraziamenti e saluti.
A presenziare alla cena anche il componente della CAI Renato Buda, il quale durante il saluto ai ragazzi ha rimarcato l'importanza nel rimanere «umili, sempre avendo cura dei dettagli e dei rapporti che devono essere di amicizia e rispetto».
In chiusura il saluto del Presidente del CRA Angelo Giancola, il quale ha ricordato il «senso di responsabilità che un arbitro nazionale deve ancora di più acquisire, ricordando anche che è giusto e meritato festeggiare, ma anche saper affrontare sempre con il sorriso anche le prime difficoltà che la nuova categoria potrebbe riservare».
I presupposti per fare bene ci sono, ora toccherà a questi ragazzi esprimersi e dimostrare i propri valori per fare sì che la luce continui a splendere per la Sezione AIA Abruzzo.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)