Sezione di Cagliari
Giovedì 20 Ottobre si è svolta la prima riunione tecnica plenaria della Sezione di Cagliari. Ospite e relatore è stato il Presidente del Comitato Regionale Arbitri Sardegna, Francesco Cabboi.
Il Presidente della Sezione, Luigi Ramo, ha aperto la riunione salutando tutti i presenti e ricordando l’importanza di questi eventi per la crescita comune e l’attività associativa. Dopo i saluti di rito, sono stati proiettati due video di benvenuto, uno rappresentativo della Sezione di Cagliari e l’altro dell’ospite nel quale è stata ricordata la sua nomina ad Arbitro Benemerito e l'ottenimento del riconoscimento Premio Presidenza AIA come dirigente arbitrale regionale particolarmente distintosi nel corso della stagione sportiva 2015/2016.
Prima dell’intervento di Cabboi ha preso parola Riccardo Pazzona (assistente arbitrale Can D) che ha presentato brevemente il suo studio di ricerca sulla “Inattentional blindness” degli arbitri e osservatori, già presentato al raduno pre-stagionale interregionale. L’intervento ha creato molto interesse tra i partecipanti poiché il tema è un importante problema all'interno della prestazione arbitrale, in particolare nella gestione del multi-evento e dell’evento inaspettato.
Dopo l’intervento di Pazzona è iniziata la vera e propria riunione tecnica. Cabboi ha iniziato salutando e ricordando con gli storici dirigenti cagliaritani presenti in sala, che erano al suo posto mentre svolgeva l’attività in campo, com’era il mondo arbitrale e quanto è cambiato rispetto ai giorni nostri. Ha sottolineato i tanti cambiamenti ma ha puntualizzato, grazie anche a qualche aneddoto, che le emozioni e la passione che caratterizzano l’arbitraggio non sono mai cambiate.
Argomento centrale della riunione è stato quello della motivazione. Cabboi si è rivolto soprattutto ai giovani associati presenti in platea. Sono stati sei i punti fondamentali: pazienza e fiducia, sogno e realtà, entusiasmo e volontà. Questi sono gli ingredienti che portano l’arbitro a “volare alto”, come lui stesso ha detto. Non solo l’arbitro, ma anche il dirigente deve essere mosso da queste motivazioni; in particolare gli organi tecnici devono capire quanto è importante il loro ruolo sotto l’aspetto formativo e che “pazienza e fiducia” non devono mai mancare.
Dopo l’aspetto motivazionale si è passati all'aspetto tecnico. Grazie ad alcuni video esemplificativi Cabboi ha analizzato alcuni elementi fondamentali della prestazione arbitrale, come: lo spostamento in campo, l’esecuzione dei calci di punizione, la gestione delle barriere e la valutazione, ai fini tecnici e disciplinari, dei falli in area di rigore. Vari interventi dalla platea hanno condito l’analisi.
Al termine della riunione anche Cabboi ha voluto proiettare un video di saluto con tante foto e ricordi dell’attività regionale.
Foto gallery:
1) L’intervento di Riccardo Pazzona
2) Francesco Cabboi si rivolge ai giovani in platea
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)