A Tivoli due giorni di raduno per gli assistenti della CAN PRO

A Tivoli due giorni di raduno per gli assistenti della CAN PROCertezze decisionali e senso di responsabilità. Si possono sintetizzare così, con queste due tematiche, i due giorni di raduno per gli assistenti in forza all’organico di CAN PRO a Tivoli Terme, facendo seguito a quanto fatto a Coverciano dai loro pari colleghi arbitri pochi giorni fa. L’apertura affidata al Commissario Danilo Giannoccaro è volta innanzitutto a incitare il gruppo e stimolarli nel continuare a percorrere la strada intrapresa già dalla scorsa stagione: allenamento e studio dei filmati sono la base per poter fare un’ottima prestazione. Sui temi fondamentali sono intervenuti i componenti Renato Faverani e Paolo Calcagno i quali, mediante il supporto di moltissimi video, hanno sviscerato alcune tematiche di questa prima parte di stagione: gestione delle rimesse laterali, il gol no gol, i falli nelle aree di competenza e nei pressi della linea dell’area di rigore. Il tutto sempre con un occhio all’arbitro, in quanto è fondamentale avere, per non incorrere in situazioni critiche, un contatto visivo preciso e una sicurezza completa di quanto accaduto. Il briefing pre-gara, ricordano Faverani e Calcagno, è essenziale anche per rimuovere dubbi e perplessità su episodi passati. “Dalla fascia dovete avere intelligenza nel capire il posizionamento dell’arbitro, capirne il suo metro di giudizio, avere un equilibrio circa l’andamento della gara ed intervenire solo con certezze”. La collaborazione diventa il cuore dell’incontro, necessaria per prevenire errori. Essere reattivi diventa la priorità, per cui concentrazione e certezza dominano in quei secondi per gestire al meglio situazioni difficili. “Non si può giustificare l’incerto, quando c’è qualcosa che non avviene: intervenite solo se convinti di farlo”, la chiosa finale dei due organici tecnici.
In serata test regolamentari grazie al prezioso supporto del Vice-Responsabile del Settore Tecnico Francesco Milardi e del componente Rosario Angrisani.
Mattina seguente controllo del peso con il dottor Rosario Sciuto e a seguire test atletici presso il campo sportivo di Villanova, grazie al team del preparatore Marco Lucarelli, composto da Stefano Petrella, Marco Macrì e Oreste Rocchetti. Presenti i fisioterapisti Silvio Alberti e Maria Teresa Maggiore.
Subito dopo pranzo, rientro in aula per visione di altri filmati: gestione provvedimenti disciplinari e fuorigioco gli aspetti evidenziati. Anche qui la coerenza con quanto avvenuto e la certezza di prendere decisioni, oltre alla tempestività e chiarezza, è ciò che deve emergere. “Non lasciate spazio ad interpretazioni, siate precisi e giusti”, il concetto espresso da Faverani e Calcagno, supportati dagli interventi continui dei componenti Bettin e Brighi.
Chiusura al Commissario Giannoccaro che ha voluto nuovamente ricordare l’importanza di fare le cose semplici, di impegnarsi al massimo poichè i campionati cominciano ad entrare nel vivo e che non è più permesso avere cali di tensione o fasi di rodaggio. Temi che saranno ribaditi anche agli osservatori, prossimi ad un incontro tecnico a Coverciano fra pochi giorni.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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