La formazione degli assistenti arbitrali passa dalla Sezioni

CRA Calabria

La formazione degli assistenti arbitrali passa dalla SezioniTre mini stage mirati alla formazione degli assistenti arbitrali, con lo scopo principale di trasmettere ai partecipanti il concetto di squadra arbitrale, operando sulla fascia rispettando in pieno il proprio ruolo, senza ingerenze al direttore di gara e intervenendo al momento opportuno.
Il Comitato Regionale Arbitri della Calabria, dopo gli incontri di inizio campionato, continua ad organizzare con frequenza raduni per l’attività tecnica, nonché sedute di test atletici per valutare la condizione fisica dei propri associati in organico. La peculiarità per il gruppo dei collaboratori dell’arbitro è stata, nel mese di novembre appena trascorso, la convocazione per tre distinti incontri, con i convocati geograficamente suddivisi in tre gruppi.
Il primo si è tenuto il 31 ottobre a Cosenza, presso la sede della Sezione AIA della città brutia, al quale hanno partecipato gli assistenti arbitrali di Paola, Cosenza e Rossano. La data del secondo raduno è stata il 17 novembre a Taurianova, organizzato per gli assistenti di Vibo, Taurianova, Locri e Reggio Calabria. L’ultimo stage si è svolto il 29 novembre a Catanzaro; vi hanno preso parte le “bandierine” delle sezioni di Soverato, Catanzaro, Lamezia Terme e Crotone.
Tale organizzazione ha incentivato la partecipazione dei convocati per le distanze brevi che hanno dovuto percorrere per raggiungere le località degli incontri. Chi si è mosso di più è stato il loro designatore, il Componente regionale Giampaolo Bianchi, che come assistente vanta trascorsi in Serie A. Bianchi ha dunque sviluppato le proprie argomentazioni tecniche in tre mini stage paralleli della durata di un giorno, un perfezionamento che ha previsto una prima parte in aula e la seconda sul terreno di gioco.
Nel corso della prima focus sulla collaborazione arbitro – assistenti, l’allineamento, e la tecnica del “guarda e aspetta”, tematiche discusse con il sostegno della video analisi; tra i filmati diverse partite che vedevano impegnati anche alcuni dei ragazzi convocati. Come riferito in apertura il designatore ha raccomandato il massimo rispetto nei ruoli, esortandoli ad intervenire nell’ambito delle loro competenze e, per quanto concerne i falli di gioco, con tempestività e coraggio, ma principalmente in quelle situazioni, come l’arbitro impossibilitato a controllare l’azione, che non screditino il direttore di gara stesso.
Sul campo sono state invece eseguite simulazioni di spostamento e segnalazioni, nonché degli allenamenti specifici sulla visuale periferica, importantissima per un giudice di fascia nella valutazione del fuorigioco.
La formazione delle “bandierine” calabresi di Eccellenza e Promozione continua, sulla scia di quanto dichiarato dal Presidente del CRA Calabria, Franco Longo, ad inizio stagione: «Gli assistenti arbitrali devono avere capacità decisionale nelle situazioni di loro competenza. È più affidabile e proponibile per il salto di categoria un assistente che decide e sbaglia e non uno che non è in grado di assumersi responsabilità nel supportare il collega arbitro».

In alto l’organico degli assistenti arbitrali del CRA Calabria. Nelle foto in gallery immortalati alcuni momenti dei tre raduni di novembre.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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