Sezione di Sulmona
Si apre con un’interessantissima riunione tecnica il 2017 per gli associati sulmonesi che nella giornata di venerdì 13 gennaio hanno avuto l’onore di ospitare presso i locali sezionali, gremitissimi per l’occasione, quattro illustri ospiti: Mirko Bisbano, componente del Comitato Regionale Arbitri Abruzzo e Referente Osservatore Violenze, il Referente Affari Legali Andrea D’Amario, il Procuratore Arbitrale Giuseppe Bruno e il Presidente della Commissione Disciplina Regionale Filippo Paolini. A loro è stato dato il benvenuto e sono stati rivolti i saluti da parte del Presidente della Sezione di Sulmona Giulio Di Bartolomeo.
Il primo ospite a prendere la parola è stato Mirko Bisbano del CRA che, partendo da un’analisi sui casi di violenza contro gli arbitri verificatisi nel corso della passata stagione sportiva, si è soffermato nel sottolineare a tutti i presenti quanto sia importante segnalare a chi di dovere il verificarsi di qualsiasi episodio violento, nel corso della gara, in cui si riveste il ruolo della vittima. Omertà è stato il termine più ripetuto da Bisbano nel corso della sua analisi in quanto proprio l’omertà è un fattore da eliminare quando si verificano questo tipo di episodi. Ignorare e fare silenzio su una condotta violenta subita, non farebbe altro che aumentare il verificarsi di questi episodi nel futuro ma soprattutto lancerebbe un messaggio poco professionale nel mondo dello sport i cui valori devono essere quelli della lealtà e della correttezza.
A proseguire la RTO è stato il Referente Affari Legali D’Amario, il quale, mediante la proiezione di slide, ha illustrato tutta la procedura da seguire in caso di episodi di violenza. Sono state analizzate dettagliatamente tutte le prassi che caratterizzano il lavoro di coloro che si occupano nella denuncia di eventi di violenza facendo anche riferimento ad episodi avvenuti in passato.
Precisi e puntuali sono stati anche gli interventi del Procuratore Bruno e del Presidente della Commissione Disciplina Paolini. Quest’ultimo si è soffermato nell’illustrare in maniera sintetica ma esaustiva quali sono i doveri da rispettare per ogni associato invitandoli con insistenza nella lettura del Regolamento Associativo dell’AIA, in particolare dell’Articolo 40. Il Procuratore Bruno ha invece catturato l’attenzione dei presenti facendo un punto non solo sui comportamenti che un arbitro deve assumere sul terreno di gioco ma anche al di fuori di questo ed in particolare all’interno di un mondo sempre più comune a tutti ovvero quello dei social. Facebok, Twitter e qualsiasi altra piattaforma sociale non devono diventare luoghi in cui esprimere pubblicamente giudizi sulla prestazione di colleghi o qualsiasi persona che riveste un ruolo nel mondo del calcio, onde evitare di incorrere in provvedimenti disciplinari.
A chiudere la RTO è stato Mirko Bisbano, il quale ha tenuto a spronare ancora una volta tutti gli associati ovidiani a scende in campo per divertirsi e cercare di raggiungere, passo dopo passo, i propri obiettivi.
L’evento si è concluso con una conviviale presso un ristorante di un paese limitrofo.
In Copertina: il Presidente Sezionale Di Bartolomeo con i quattro graditissimi ospiti.
Foto 1: Mirko Bisbano esamina con gli associati presenti i casi di violenza occorsi contro gli arbitri nella scorsa stagione.
Foto 2: i numerosi associati sulmonesi presenti alla riunione.
Foto 3: il Referente Affari Legali D’Amario traccia una linea sul percorso da seguire per il ricorso ad eventuali casi di violenza.
Foto 4: il Presidente della Commissione Disciplina Paolini analizza i doveri da rispettare da parte di ogni associato.
Foto 5: il Procuratore Arbitrale Bruno fa il punto sul comportamento che gli associati devono assumere.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)