Riunione con Danilo Giannoccaro

Sezione di Ravenna

Riunione con Danilo GiannoccaroLunedì 16 gennaio, presso la sala Kirekò, la Sezione AIA di Ravenna ha avuto l’onore di ospitare il Responsabile della CAN PRO Antonio Danilo Giannoccaro della Sezione di Lecce.
Danilo, ex arbitro CAN A, comincia il suo percorso dirigenziale all’interno dell’Associazione nel 2013 come Responsabile della Commissione Arbitri Interregionali per poi ricoprire dal 2015l’attuale ruolo di Responsabile della CAN PRO.
Con una breve introduzione la Presidente di Sezione Barbara Panizza, ha voluto ringraziare tutti i presenti per la grande partecipazione, ed ha lasciato spazio all’illustre ospite.
Prima di entrare nel vivo della serata, Giannoccaro ha voluto presentare, con l'ausilio di un video, l'intera commissione della CAN PRO, mettendo in risalto l’intenso lavoro che stanno portando avanti: dai raduni, agli allenamenti, ai test atletici, nonché le riunioni, ma anche tanti momenti di aggregazione che mette in evidenza l’importanza e l’idea di una vera e propria famiglia, uno tra i valori cardine della nostra Associazione.
Giannoccaro ha intrattenuto la platea con la sua verve, mettendo in evidenza tre aspetti fondamentali per la crescita di un arbitro: l’atletico,il regolamento e l’intelligenza arbitrale.
Il tema sul quale ha insistito maggiormente nel corso della serata ha riguardato l’intelligenza arbitrale ossia saper usare la propria intelligenza nelle situazioni critiche della gara ma soprattutto nello spostamento sul terreno di gioco, riuscendo a leggere ogni situazione e lo sviluppo della manovra.
Grazie all’aiuto di numerosi filmati di gare di Lega Pro, Giannoccaro è riuscito a coinvolgere la platea di fischietti ravennati, creando numerosi spunti di riflessione.
“Bisogna studiare il regolamento ed informarsi sulla partita che ci si appresta a dirigere, perché durante la gara occorre essere decisi e svegli, pronti per qualsiasi situazione ci si possa presentare; la credibilità, lo spostamento e la massima attenzione sono fondamentali nei momenti per gestire i momenti critici. Ogni partita ha una storia a sé e può cambiare in qualsiasi istante”.
In conclusione ha invitato tutti i presenti a confrontarsi l’un l’altro sugli errori commessi, in modo da non ripeterli in occasioni successive, continuando costantemente a fare sacrifici e dimostrando che con il solo lavoro si possono raggiungere traguardi importanti.
Un lungo e caloroso applauso ha salutato l’ospite, prima dei saluti finali della Presidente.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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