A Coverciano il raduno Mentor & Talent. Trentalange: "Condivisione tecnica"

A Coverciano il raduno Mentor & Talent. Trentalange: Si è concluso presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano l’annuale raduno Mentor &Talent curato dal Settore Tecnico dell’AIA. Il raduno, al quale hanno partecipato più di 100 Talent e 28 Mentor, si inserisce nel progetto UEFA che volge a scoprire, seguire e seguire da vicino i migliori talenti che provengono dalle Regioni.
Ad inizio giornata, sotto l’occhio attento di Francesco Milardi, Gilberto Rocchetti e Duccio Angelini, i ragazzi hanno svolto in palestra un lavoro di “Training” particolarmente rivolto ad apprendere una corretta metodologia di allenamento rivolto alla prevenzione degli infortuni. Nonostante la pioggia i ragazzi non si sono voluti perdere l’occasione di “calcare” i campi di Coverciano ed hanno insistito con Alfredo Trentalange, Responsabile del Settore Tecnico, per svolgere all’aperto la prova delle Yo Yo Dinamico.
Rientrati in aula Luca Gaggero e Vincenzo Meli hanno coordinato un interessantissimo lavoro di analisi di alcuni filmati, selezionati, illustrati e commentati dagli stessi ragazzi, che hanno dato lo spunto per approfondire e condividere tematiche tecniche.
Emozionante, appassionato e coinvolgente l’intervento del Presidente dell’AIA Marcello Nicchi. “Siete quanto di meglio ci si possa augurare, siate i veri costruttori del vostro futuro” . Il Presidente Nicchi ha lanciato un messaggio forte ai giovani partecipanti esortandoli ad affidarsi con tranquillità e serenità allo stupendo lavoro che sta svolgendo il Settore Tecnico. Sempre nel suo discorso, il Presidente Nicchi ha ringraziato l’UEFA per il supporto pratico ed umano che fornisce per la realizzazione di eventi come questi sottolineando quanto elevato sia stato l’apporto tecnico di Francesco Bianchi, Supervisor UEFA della Convention Mentor&Talent, presente a questo raduno. In conclusione del suo intervento, il Presidente Nicchi ha inviato due chiari messaggi: ha invitato i ragazzi ad essere messaggeri di questo entusiasmo e di questo altissimo livello di competenza tecnica ai ragazzi delle rispettive Sezioni ed ha poi invitato le Istituzioni a non tagliare mai le risorse per l’istruzione convinto che alla fine, l’ignoranza, la non conoscenza, costa molto di più dell’istruzione.
“Condivisione tecnica” e “comprendere che il passaggio più importante è il cambiamento tra fare l’Arbitro ed Essere Arbitro”. Questi sono i messaggi sostanziali, rivolti da Alfredo Trentalange ai ragazzi e che sintetizzano al meglio questa “due giorni fiorentina”. Un lavoro, quello compiuto dal Settore Tecnico, che fornisce ai migliori talenti dell’arbitraggio italiano le chiavi tecniche per essere i veri protagonisti del proprio domani.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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