Il progetto Junior Talent del CRA Lombardia

Sezione di Sondrio

Il progetto Junior Talent del CRA LombardiaProsegue in Lombardia il progetto Junior Talent. L’ultimo raduno si è svolto a Coccaglio (Brescia), nella stessa location spesso sede di raduni degli esperti fischietti della CAN. Il via è stato dato dai tradizionali saluti di rito da parte dei Mentor Regionali – Fabio Galloni e Alessandro Varriale –  e del componente Luca Passarotti ed è continuato con i test atletici, Yo-Yo Intermittent Recovery Tets e 40mt, preceduti da un primo allenamento e da un adeguato riscaldamento. Il raduno è poi proseguito in aula con l’attenta analisi e relativa discussione su spezzoni di filmati di gare dirette dai ragazzi presenti in aula e dall’effettuazione dei Quiz Tecnico-Regolamentari, seguiti poi dall’intervento introduttivo di benvenuto del Presidente del Comitato Regionale Arbitri, Alessandro Pizzi, il quale ha sottolineato più volte l’importanza strategica del progetto nell’ambito della formazione sportiva e umana dei giovani arbitri selezionati, invitando quest’ultimi a sfruttare appieno e ripagare al meglio questa grande opportunità di crescita offerta dalle Sezioni aderenti, poiché unica nel suo genere. La serata del primo giorno di raduno si è conclusa con la visione collettiva del match Juventus-Roma, diretto dal collega Daniele Orsato (Sezione AIA di Schio), e valido per la 17a giornata del Campionato di Serie A, occasione molto utile per raccogliere e rielaborare praticamente gli elementi e i chiarimenti emersi nel corso del lavoro tattico in aula.
La seconda parte del raduno è ripresa poi il giorno successivo con un secondo allenamento sul campo, accompagnato da esercizi, mirati e calibrati secondo le tipiche esigenze di un arbitro nel corso della gara, ed atti a preparare fisicamente e psicologicamente ai ravvicinati e ripetuti impegni sportivi settimanali, e per questo motivo sfruttabili dai ragazzi nelle loro sedute d’allenamento individuali. Nel pomeriggio, nel corso della prosecuzione del lavoro dedicato ai filmati, e questa volta concentrato principalmente sull’aspetto e le linee guida relative allo spostamento e al posizionamento sul terreno di gioco, non sono mancati i preziosi e puntuali interventi motivazionali dei presenti in aula, tra i quali quello del Componente CRA della Categoria Promozione – Gregorio Dall’Aglio – che, attraverso espliciti riferimenti al film documentario “Kill The Referee” ha sottolineato l’importanza fondamentale che il lavoro di squadra e l’affiatamento con i colleghi e il gruppo ricoprono nella vita di un arbitro. Ne è nato un accesso e costruttivo dibattito tra i ragazzi circa il significato del termine “Arbitro”, giungendo unanimemente alla definizione suggerita dal collega CAN A, Antonio Damato (Sezione AIA di Barletta), secondo il quale “Arbitro” (non a caso scritto con la A maiuscola) è colui che riesce a conciliare campo e vita di tutti i giorni, facendo rispettare le regole in campo e naturalmente essendo il primo a dare il buon esempio in società.
Il racconto di questa esperienza è trasmesso da due giovani associati della Sezione AIA di Sondrio che hanno avuto la fortuna e l’onore di essere selezionati e convocati per partecipare al progetto. Daniele Dell’Oro e Michel Moroni, dopo il primo incontro di settembre a Treviglio (Bergamo) hanno potuto assaporare e tastare sulla propria pelle il clima e le emozioni di un raduno regionale.
I giovani arbitri di Sondrio hanno tratto quindi le proprie conclusioni sulla due giorni di raduno. “Posso dire che questa esperienza che stiamo vivendo sia molto interessante – ha commentato Daniele Dell’Oro - perché ha lo scopo di farci diventare arbitri a 360 gradi. Nel gruppo c’è molto affiatamento e in ogni nuovo raduno si fanno nuove amicizie. Il progetto Junior Talent è, inoltre, un’importante risorsa anche per la Sezione, con la speranza che l’esperienza che io e Michel stiamo vivendo rappresenti per gli altri giovani colleghi uno stimolo per fare sempre meglio e arrivare in alto”.
Michel Moroni ha proseguito definendo il raduno “Un’esperienza fantastica e altamente formativa dalla quale ho potuto trarre nuovi e importanti spunti e consigli che mi hanno permesso di addentrarmi ancor di più in ciò che amo: fare l’Arbitro. Un’esperienza unica dove non sono mancati i tanti momenti di divertimento condivisi con i Mentor e i tanti colleghi presenti e provenienti da tutta la nostra regione, che in corso d’opera si sono trasformati da semplici colleghi in nuovi amici e compagni d’avventura. Grazie infinite alla mia Sezione e al CRA Lombardia per la grande opportunità concessami e grazie anche a coloro che hanno condiviso e condivideranno ancora con me, nei prossimi appuntamenti, questa bella esperienza che indubbiamente lascerà un segno profondo nel mio bagaglio esperienziale di arbitro e di uomo”.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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