Sezione di Macerata
Giovedì 2 marzo, nell’affascinante cornice della sala conferenze del ristorante “Le Case”, è andata in scena la prima riunione del mese tenuta da un ospite di lusso che risponde al nome di Paolo Tagliavento (arbitro a livello internazionale e punta di diamante della nostra associazione), di fronte ad un nutrito numero di associati (alcuni dei quali appartenenti ad altre sezioni),compresi diversi presidenti delle sezioni marchigiane e di Terni e alcuni componenti del CRA.
Nel discorso introduttivo Paolo ha voluto evidenziare il rapporto di profonda stima e amicizia che lo lega alla nostra sezione, maturato nel corso della sua crescita a livello arbitrale; successivamente la riunione è stata articolata in 2 fasi, una prima parte tecnico-biografica basata sulla sua carriera e sulla figura dell’arbitro, mentre la seconda ha avuto un’impronta di carattere interattivo con la folta platea.
Nel corso della prima parte sono stati toccati diversi punti: cosa l’abbia spinto ad intraprendere questa carriera (come il rispetto delle regole e i piccoli dettagli che sin da piccolo lo hanno affascinato),le sue esperienze più significative sia in ambito nazionale che internazionale e l’effetto mediatico associato, la consapevolezza di convivere con l’errore e di superare i momenti di difficoltà; proprio riguardo quest’ultimo aspetto sono stati dispensati preziosi consigli, ovvero non vivere l’errore come una sorta di fallimento ma come un’occasione di crescita e allo stesso modo non portarselo dentro come un peso.
Nella seconda invece sono stati invece dispensati consigli tecnici, aneddoti e curiosità che hanno soddisfatto le varie domande degli associati; da sottolineare inoltre la meticolosa attenzione con cui il pubblico ha ascoltato i preziosi consigli e la miscela di carica e motivazione che il nostro ospite ha saputo trasmettere nel corso dell’evento, mantenendo sempre un carattere cordiale.
La serata si è conclusa con la tradizionale cena accompagnata da saluti e foto di rito.
“Nella vostra carriera potranno accusarvi, infangarvi e mettervi in cattiva luce ma sta a voi avere il coraggio di reagire e rialzarvi.”
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)