Un cartellino rosso a tutte le droghe

Sezione di Barletta

Un cartellino rosso a tutte le drogheLo scorso 5 febbraio gli associati della Sezione di Barletta non hanno semplicemente partecipato ad una riunione tecnica, ma si sono impegnati a contribuire, a loro modo, a sconfiggere uno dei più odiosi fenomeni sociali: la droga. Nei locali sezionali, infatti, per una volta il termine "prevenzione" non è stato mai accostato ai consueti "tecnica" o "disciplinare", ma alla battaglia nei confronti dell'uso degli stupefacenti, in particolare tra i più giovani.
Nella presentazione dell'evento, il Presidente di Sezione Savino Filannino ha posto l'accento sulla rilevanza sociale del ruolo dell'arbitro, inteso come portatore di regole anche fuori dai terreni di gioco. «Con l'incontro di oggi – ha affermato Filannino - vogliamo sottolineare l'importanza di una formazione a tutto tondo per un arbitro a cui è richiesto un impegno sociale superiore alla media».
Al fine, quindi, di allargare gli orizzonti degli associati, relatori d'eccezione per l'evento sono stati Barbara Fortunato e Pierpaolo Ramondetta, attivisti dell'associazione "Dico No alla Droga - Puglia", impegnati in una forte campagna di sensibilizzazione. Oltre a presentare la propria attività tra le scuole ed i locali della movida pugliese, Fortunato e Ramondetta hanno fatto luce sui gravi danni provocati dall'uso di stupefacenti e dall'abuso di sostanze alcoliche.
La riunione non si è risolta in una mera lezione frontale, ma ha visto i giovani direttori di gara interagire con i relatori, mostrando interesse e sensibilità nei confronti della tematica. In particolare, tanti ragazzi della compagine arbitrale barlettana si sono messi a disposizione dell'associazione, chiedendo, tra le altre cose, in che modo, nella quotidianità delle loro relazioni sociali, possono contribuire alla prevenzione all'uso di droghe da parte di loro conoscenti.
Tra le tante cause del numero sempre crescente di giovani che si avvicinano alla droga si è discusso della insufficiente attività informativa svolta nelle scuole, dei negativi paradigmi di vita che offre la società contemporanea, ma anche di situazioni di vulnerabilità preesistenti spesso non adeguatamente seguite dal sistema di assistenza sociale. Ed è proprio per la presenza di questi problemi strutturali che l’attivismo delle associazioni e della cittadinanza in generale svolge un ruolo fondamentale. Ed in questo ruolo fondamentale per la crescita della società non può non inserirsi un arbitro. Non a caso è proprio su questo punto che si è snodato l'intervento del Componente del Comitato Nazionale Maurizio Gialluisi, che ha contribuito attivamente all'organizzazione dell'incontro: «Eventi come questo di stasera – ha affermato dopo aver messo in risalto il grande impegno dell'Associazione Italiana Arbitri nel sociale - ci ricordano i nostri doveri, come arbitri, verso il tessuto sociale. Essendo riconosciuti come portatori di regole ed onestà, non possiamo fare altro che diffondere questi valori aiutando chi è in difficoltà».
In coda agli interventi dei relatori, il Presidente di Sezione Savino Filannino ha tenuto ad omaggiare gli attivisti con una divisa arbitrale della corrente Stagione Sportiva a cui è seguito il dono alla Sezione, da parte degli stessi, di una maglietta dell'associazione "Dico No alla Droga - Puglia".
Proprio con le maglie delle due associazioni, al termine dell'evento, con grande entusiasmo gli associati barlettani hanno mostrato un cartellino rosso alla droga, posando insieme agli attivisti.

In copertina, una foto di gruppo tra arbitri ed attivisti, sventolando simbolicamente un cartellino rosso alla droga

In gallery:
- Il Presidente di Sezione Savino Filannino consegna una divisa agli attivisti
- uno scatto della platea
- il componente del Comitato Nazionale Maurizio Gialluisi, durante il suo intervento

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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