Perinello e l’appartenenza all'Associazione Italiana Arbitri

Sezione di Verona

Perinello e l’appartenenza all'Associazione Italiana ArbitriProsegue il calendario fortunato di riunioni tecniche presso la Sezione “Umberto Sinico” di Verona, quest’anno più che mai ricco di relatori di un certo rilievo, complice anche l’impegno da parte del Presidente sezionale Mario Gennaro e dei suoi collaboratori, dove a giovarne sono di sicuro i circa duecentottanta associati. A pochi giorni infatti dalla visita del Comitato Regionale Arbitri e del suo timoniere Dino Tommasi, la Sezione scaligera ha avuto il piacere di ospitare il Comitato Nazionale rappresentato da Giancarlo Perinello della Sezione di Venezia, dal 2009 al fianco del Presidente Nazionale Marcello Nicchi. Comprensibilmente distratti dall’aspetto tecnico dell’arbitro, Giancarlo, a seguito dei dovuti onori di casa da parte del Presidente sezionale Gennaro, ha voluto testimoniare invece l’importanza della conoscenza del Comitato Nazionale e con esso la nostra “casa”, ovvero l’Associazione Italiana Arbitri.
La bravura e l’esperienza di Perinello hanno garantito un’ora e mezza di riunione ricca di informazioni, spunti e curiosità importanti a completare le conoscenze e sentire un’appartenenza al mondo arbitrale a trecentosessanta gradi. La prima parte ha riguardato numeri interessanti, dove era doveroso innanzitutto un plauso ai designatori per un lavoro settimanale costante e responsabile nel coprire le circa quattrocentoventimila partite all’anno, di cui ben cinquemila nel territorio veronese. Tante le gare in programma ma in calo rispetto agli anni passati, come in riduzione è il numero degli arbitri sul territorio nazionale, frutto però non di una crisi ma di un lavoro meticoloso nel selezionare e nell’imprimere la mentalità ed il sacrificio su cui si basa questa attività. Un cambio di registro che ha permesso il raggiungimento di un grande traguardo di cui esserne orgogliosi: delle tante partite organizzate dalla FIGC, soltanto cinquantadue non vengono disputate per assenza dell’arbitro, pari allo 0,012%. Giancarlo ha poi voluto analizzare le parole su cui si fonda la nostra organizzazione; associazione come condivisione nel mettere insieme esperienze, ma anche una tutela ed una battaglia nell’arginare il fenomeno della violenza verso gli arbitri. La parola italiana nel senso di appartenenza alla propria Sezione prima ed alla nazione poi ma come cittadini italiani. Infine la parola arbitri perché la finalità è quella di essere uomini di sport e per amore dello sport far rispettare le regole dentro e fuori dal campo.
Una riunione così non poteva che suscitare grande orgoglio e senso di appartenenza all'Associazione. Difatti è stato il Presidente sezionale Mario Gennaro che a nome di tutti gli associati, prima di un simpatico scambio di omaggi con il gradito ospite, ha voluto ringraziare Giancarlo evidenziando l’orgoglio di essere arbitri e che nel suo piccolo la Sezione protegge e non abbandona mai i suoi associati.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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