CRA Veneto
Dietro ad una prestazione arbitrale di livello si articolano l’esperienza e svariati momenti di preparazione: atletica, tattica e anche tecnica. Nel processo di crescita assume un’importanza rilevante l’apporto fornito dagli osservatori arbitrali: il Presidente regionale Dino Tommasi ha da sempre sottolineato l’importanza di questa figura rimarcando quanto sia fondamentale confrontarsi al termine della gara proprio con l’osservatore designato. Per quanto riguarda il Comitato Regionale Arbitri del Veneto, a gestire la compagine di osservatori sono i Componenti Alessandro Bianco e Danilo Campaner: esperienza e qualità tecniche invidiabili con il primo con un passato da arbitro e osservatore in CAN C e già componente del Settore Tecnico, il secondo con all’attivo 96 gare da osservatore in Serie A e 87 in Serie B.
Con l’obiettivo di perfezionare sempre di più l’attività degli osservatori inquadrati a livello regionale, sono stati svariati i momenti che sono stati organizzati dal CRA Veneto: non solo i consueti stage di inizio Campionato e di metà Stagione, ma anche concentramenti geografici organizzati sul territorio durante questi mesi. “E’ importante che gli osservatori si aggiornino sempre e mantengano alta la loro preparazione tecnica per affrontare al meglio la visionatura” ha ribadito il Componente regionale Danilo Campaner. Importanti anche il master di Caldogno (VI) al quale hanno partecipato anche arbitri e assistenti operanti in Eccellenza: con gli osservatori il focus si è concentrato anche sulla comunicazione; “Chiarezza espositiva e concetti ben identificabili sono alla base di un colloquio che sappia formare la terna” ha ripetuto in quell’occasione Alessandro Bianco. Sempre in un’ottica di continua formazione, un nuovo concentramento si è tenuto a Cassola (VI) a ribadire l’importanza attribuita alla figura dell’osservatore arbitrale. Fortemente voluta dal CRA Veneto, si è tenuta in occasione della finale di Coppa di Eccellenza la consueta visionatura collettiva: “L’obiettivo è cercare sempre di più una sintonia comune per giungere a votazioni quanto più eque e uniformi” ha detto Danilo Campaner presentando la giornata di analisi alla gara. Dopo l’attribuzione del voto, infatti, si è approfondita una statistica supportata da svariate clip con gli episodi della gara: “E’ importante che un osservatore sappia approfondire aspetti tecnici con competenza e cognizione” ha ribadito Alessandro Bianco.
Accanto dunque alla formazione di arbitri e assistenti, sono molteplici le attività organizzate per migliorare e perfezionare gli osservatori regionali e non solo: grande lavoro da parte dei Componenti responsabili anche nell’incontrare gli osservatori inquadrati a livello sezionali con riunioni e stage dedicati; lo scopo è di fornire le stesse linee guida anche a livello provinciale per iniziare a formarli con una mentalità regionale.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)