Lorenzo Illuzzi della CAN B: «La marcia in più è la motivazione»

Sezione di Potenza

Lorenzo Illuzzi della CAN B: «La marcia in più è la motivazione»Perché arbitri non si nasce, ma si diventa. Per formare grandi direttori di gara bisogna partire dallo studio non solo delle nozioni tecniche e regolamentari, ma anche di quei principi etici, umani e professionali che serviranno per tutta la durata della carriera.
Preparazione atletica, tecnica e motivazionale, quindi, sono i tre fondamentali aspetti della figura arbitrale descritta da Lorenzo Illuzzi di Molfetta, arbitro di Serie B, che ha tenuto una riunione davanti ai numerosissimi associati potentini.
Entrando ancor di più nei dettagli espressi dal fischietto della CAN B, l’allenamento, la cura della persona, lo studio e la preparazione tecnica sono le peculiarità che deve possedere l’arbitro moderno. C’è poi la motivazione, che «è la marcia in più che può permettere a ciascuno di raggiungere i propri obiettivi».
L’incontro si è svolto lo scorso 23 marzo. La serata è stata aperta dai saluti del Presidente Mario Loffredo e da un video di presentazione, che ha ripercorso alcuni momenti della carriera di Lorenzo. Si è conclusa con i suoi ringraziamenti per l’invito ricevuto e le ore trascorse insieme. Ci si è congedati con gli auguri pasquali.

In alto: Illuzzi dinanzi la platea
In galllery: lezione di Illuzzi; scambio di omaggi; foto platea

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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