La carica motivazionale dell’internazionale Orsato

Sezione di Avellino

La carica motivazionale dell’internazionale OrsatoL’uovo di Pasqua ha riservato alla Sezione di Avellino una sorpresa davvero speciale, Daniele Orsato di Schio. Una platea gremitissima si è riunita il 28 marzo per ascoltare uno degli arbitri che orgogliosamente rappresentano l’AIA anche in ambito internazionale. Con grande carisma e determinazione il fischietto veneto ha affrontato i tanti momenti che hanno caratterizzato la sua carriera, cercando di trasferire un messaggio di notevole importanza per tutti i giovani: "Investite su voi stessi".
La carriera di Orsato, cominciata per gioco, ha visto in lui fin da subito grande determinazione e voglia di arrivare. Nella prima sera in cui il giovane Daniele varcava le porte della Sezione di Schio, già immaginava un po' scherzosamente di ritrovarsi dopo qualche anno in serie A. Il sogno però, fin dai primi fischi, si è trasformato in realtà, ma solo attraverso l'enorme impegno, la costanza e la determinazione si è potuto realizzare. Orsato, come ha raccontato agli associati irpini, ha cercato sempre di investire su se stesso, allenandosi sulle alpi vicentine, facendo enormi sacrifici, sin da giovane.
A seguire, con alcuni filmati, ha mostrato come qualsiasi momento della gara, anche un evento che capita dopo pochi secondi dall’inizio, può essere un grande modo di investire su se stessi. Se qualsiasi circostanza viene affrontata con personalità e presenza può portare ad enormi benefici per il prosieguo della gara; non bisogna, pertanto, lasciarsi trasportare dagli eventi. Anche i consigli degli osservatori, sin dai giovanissimi, sono fondamentali, ha precisato: “Se un ragazzo che riceve il foglio riassuntivo dei punti da migliorare a fine gara, si impegnasse nella successiva a scremare le negatività che emergono, può ambire a raggiungere grandi traguardi”.
L'aspetto che ha reso la riunione unica e indimenticabile per i ragazzi, non è l'Orsato arbitro internazionale, ma il Daniele che con la sua normalità e umiltà è riuscito a raggiungere traguardi eccezionali e che rappresenta con orgoglio gli arbitri italiani nel mondo.
Il presidente Zaccaria, nel momento dello scambio di omaggi con l'ospite, ha commentato: "Siamo fortunati, siamo davanti al miglior arbitro italiano e non possiamo far altro che essere più motivati dopo questa riunione a cercare di migliorarci, seguendo l'esempio di Daniele”.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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