Sezione di Varese
Non si arbitra senza passione, sacrificio e disponibilità. Parola di Giuseppe Parente, arbitro Top Class della CAN 5, ospite a Varese lo scorso 7 maggio, per l'ultima riunione della Stagione.
Accolto con un video riassuntivo delle proprie performance dal Presidente della Sezione varesina, Roberto Arcari Farinetti, e da una sala gremita e attenta, Parente dopo avere portato i saluti della commissione di appartenenza in particolare del Responsabile Angelo Montesardi, ha raccontato la propria esperienza di arbitro nazionale del calcio a 5, e di come il ruolo arbitrale gli abbia cambiato la vita. Un'evoluzione che ha toccato varie sfumature della sua persona: il suo è stato soprattutto un discorso motivazionale, volto a presentare la figura dell'arbitro sotto varie sfaccettature.
L'arbitro è infatti, un soggetto che nella vita ha anche altre responsabilità e interessi come il lavoro e la famiglia, con cui deve fare i conti. "Serve un grande supporto. La famiglia è un tassello fondamentale del nostro ruolo. E credo che il momento più bello di una trasferta arbitrale sia quello in cui chiamo mia moglie e lei mi chiede com'è andata", ha affermato Parente.
Ma la disponibilità non è l'unica chiave di questa passione, serve organizzazione, meticolosità. Il segreto sta nel non ridursi all'ultimo secondo, nel pianificare ogni trasferta con anticipo, dare uno sguardo alle squadre, magari studiare qualche episodio precedente. E poi allenarsi, essere pronti per ogni match, perché anche la gara più semplice può avere risvolti che non ci si aspetta.
Giuseppe Parente ha poi parlato del ruolo delle squadre durante ogni partita, analizzando come la collaborazione tra giocatori e arbitro sia così importante da determinare la serenità di tutto il confronto sportivo. Arbitri e calciatori, in un clima di sportività, dovrebbero essere dalla stessa parte così da creare un clima favorevole che avvantaggia tutte le parti in gioco.
Ha inoltre premiato con una targa voluta dal Consiglio Direttivo un arbitro di Futsal neo transitato al Comitato Regionale.
"E' stato un confronto molto costruttivo, ho visto gli arbitri attenti e partecipi. Sono convinto che queste occasioni siano spunto necessario per la crescita personale e professionale di tutto il team, e la presenza di Giuseppe Parente è stata davvero preziosa in questo senso", ha commentato il Presidente Roberto Arcari Farinetti, omaggiandolo con un ricordo della Sezione di Varese.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)