CAN D: una formazione completa, uniforme e a tutto tondo

CAN D: una formazione completa, uniforme e a tutto tondoLa quinta giornata del raduno CAN D ha visto impegnati gli arbitri con ritmi serrati, sia sul campo che in aula.
Già di prima mattina la Commissione ha sottoposto gli arbitri ai test atletici: 40 metri e YO-YO test, con risultati, nonostante la calda giornata, molto soddisfacenti; mentre nel tardo pomeriggio è stato svolto un allenamento di scarico e l’indomani verrà effettuato il FIFA TEST.

I lavori in aula, invece, sono iniziati con la correzione dei video quiz svolti dai ragazzi la sera precedente sulla gravità del fallo di giuoco e sul DOGSO. La metodologia di lavoro che è stata adottata è quella del confronto aperto. Per ciascuna clip video, l’arbitro scelto e chiamato a rispondere dall’Organo Tecnico ha espresso la propria opinione motivandola e innescando così un interessante confronto conclusosi con l’indicazione da parte della Commissione della linea guida che dovrà essere seguita dagli arbitri per l’intera Stagione Sportiva.

Ai fini di un rapido apprendimento, nella seconda parte della giornata, con la stessa metodologia di lavoro, gli arbitri hanno espresso la loro opinione nei confronti dei video delle gare da loro stessi arbitrate, applicando le linee di guida impartite. La Commissione è stata molto soddisfatta dei risultati ottenuti.

Altro momento importante di didattica è stato il posizionamento statico e dinamico affrontato da Domenico Celi: solo se si è in una buona posizione sul campo si ha la possibilità di vedere il fallo e di valutarlo. Per il buon esito della prestazione è necessario scendere preparati in campo conoscendo le squadre. A tal fine, in tarda serata, la Commissione ha messo a disposizione dell’intero organico una serie di tavole statistiche che prendono in considerazione l’aspetto disciplinare e tecnico delle squadre spiegate da Emilio Ostinelli. Considerando che gli arbitri si troveranno ad affrontare un campionato difficile per la presenza di diverse squadre blasonate, tale strumento risulta di fondamentale importanza.

Inoltre, grazie al sistema “Wyscout” già utilizzato lo scorso anno, la Commissione riesce a fare didattica ad altissimo livello. Come hanno spiegato Riccardo Tozzi e Michele Di Ciommo, l’Organo Tecnico seleziona le gare tra quelle che hanno copertura televisiva; in seguito la partita viene inviata agli arbitri e questi ultimi rinviano le clip alla Commissione a cui segue l’interfaccia tra l’Organo Tecnico e l’arbitro al di fuori di logiche di voto. Nel selezionare le clip l’arbitro deve lavorare sul singolo evento, ma anche su situazioni strutturali come il caso in cui il calciatore commetta più falli durante il corso della partita o faccia mobbing. A fine stagione si avrà un archivio che servirà per la crescita dell’intera squadra arbitrale.

L’obiettivo è quello di ottimizzare la crescita sviluppando la sensibilità autocritica. Spesso l’arbitro tende a giustificare l’errore, quando invece bisognerebbe cercare e trovare la soluzione per non ripeterlo più. Occorre precisare che l’autocritica deve essere sviluppata non solo in senso negativo, ma anche positivo. Pertanto altro obiettivo è quello di accrescere le motivazioni degli arbitri individuando quelle prestazioni positive che devono solo essere affinate.

Lo stesso progetto è stato esteso anche alla classe di osservatori. Così facendo l’arbitro si trova con due visionature, quella dell’osservatore in tribuna e quella dell’osservatore a casa, che compiono la stessa match analysis dell’arbitro estrapolando le clip più importanti. Queste vengono inviate alla Commissione per essere discusse non solo con l’osservatore, ma anche e soprattutto con l’arbitro, incrementandone pertanto la crescita.
Con gli strumenti e le modalità di lavoro utilizzate dalla Commissione guidata da Matteo Trefoloni, si riesce a fornire all’arbitro una formazione completa, uniforme e a tutto tondo, che gli permette di scendere preparato sul terreno di giuoco.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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