Collina sulla rivista ufficiale della FIFA

Collina sulla rivista ufficiale della FIFALa rivista ufficiale della FIFA ha dedicato nientemeno che la copertina del numero di maggio 2005 a Pierluigi Collina. Tra tante star del calcio mondiale è stato scelto il nostro fischietto che in un bell'articolo centrale di quattro pagine ne descrive le qualità e ne racconta la vita privata e quella sui difficili campi di gioco della Serie A, dove lui riesce a guadagnare un inconsueto rispetto, malgrado il fuoco incrociato a cui sono sottoposti i direttori di gara nostrani da parte di mille moviole e altrettanti supposti esperti televisivi. Viene evidenzato anche che in anni nei quali alla Nazionale italiana non è riuscita di mettere in bacheca alcun alloro, a Collina è spettato l'onore e l'onere di rappresentare il calcio nostrano ai massimi livelli internazionali, culminando la sua carriera con la direzione della finale dei Mondiali in Giappone-Corea.
Collina viene definito come portatore di un'immagine e di valori positivi. In un parallelo azzardato e ironico il redattore dell'articolo mette a confronto il presenzialismo dei politici nostrani con l'arbitro Collina, che malgrado la sua popolarità, gode di una presenza discreta sugli organi di stampa, rare le interviste o le dichiarazioni. Tutto il contrario dei politici italiani, dice il giornalista. E continuando scrive che per gli italiani Collina rappresenta un'ideale di giustizia e onestà, degli aspetti che non ritrovano con tanta facilità e chiarezza nella propria classe politica.
Inoltre, e non è punto marginale, l'articolo si concentra sulla preparazione attenta con cui l'arbitro di Viareggio affronta gli impegni in campo, che non si limita solo all'allenamento fisico ma continua con lo studio approfondito delle squadre che va ad arbitrare, le loro tattiche e i loro giocatori.
Si parla del Collina scrittore, del suo libro presentato al Salone del Libro di Francoforte e pubblicato in 15 paesi. L'articolo termina con una nota di rammarico quando mette in evidenza che quello che nell'ultimo decennio è stato il numero uno dell'arbitraggio mondiale, dovrà rinunciare al più tardi nel dicembre 2005 a calcare i manti erbosi internazionali e a deliziare i suoi fan che sono numerosi in tutto il mondo, testimonianza ne sono - aggiungiamo noi - le decine e decine di lettere di ammiratori, che a lui indirizzate, giungono mensilmente all'AIA da ogni angolo del pianeta.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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