Nella notte del 12 dicembre si è spento Loris Gandin, un grande uomo e arbitro unico nel suo genere. Associato della Sezione di Roma “Generoso Dattilo”, Loris, aveva da poco festeggiato i suoi 106 anni, ed era l’arbitro con il primato "mondiale" tra i fischietti delle varie federazioni con un’età a tre cifre e ben 87 anni di tessera.
Gandin vantava anche di essere nato prima dell'Associazione Italiana Arbitri, nella quale aveva vissuto attivamente fino all'ultimo momento. E’ stata la sua seconda famiglia, quella che non lo ha mai lasciato solo.
“Un uomo straordinario – ricorda Roberto Bonardo, Presidente della Sezione di Roma 1 – che continuava a vivere l’Associazione. Era un ‘ragazzo’ per vitalità e passione”.
Nato a Vicenza nel 1906, Loris ha calcato migliaia di campi in numerose categorie, ricoprendo in seguito numerose cariche in seno all'Associazione fino al 1947 quando ha raggiunto la qualifica di Arbitro Benemerito. Una verve e un'energia da invidiare sono state parte della natura di Loris, ritratto di vitalità e di amore per l'AIA, esempio che va ricordato e seguito.
Il Presidente dell'AIA Marcello Nicchi ed il Vice Narciso Pisacreta insieme a tutti i componenti del Comitato Nazionale esprimono profondo cordoglio anche a nome dei 35.000 arbitri italiani.
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I funerali si terranno a Roma, Venerdì 14 dicembre, presso la Basilica del Sacro Cuore di Cristo Re in Viale Giuseppe Mazzini 32, alle ore 11.00.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)