Nei giorni scorsi in Vaticano, presso la sede dell’Associazione SS. Pietro e Paolo, si sono ritrovati l'assistente spirituale dell'Associazione Monsignor Joseph Murphy, il responsabile della CAN 5 Massimo Cumbo ed il Presidente della Sezione di Roma 1 “Generoso Dattilo” Roberto Bonardo assieme a sette giovani ragazzi dell’Associazione religiosa.
L’Associazione SS. Pietro e Paolo – che celebra nel 2006 trentacinque anni di attività – è formata da cattolici residenti a Roma (professionisti, artigiani, studenti, insegnanti, impiegati, ecc.) che, al di là dei propri impegni familiari e professionali, dedicano il proprio tempo a diverse iniziative di volontariato organizzato, «desiderosi di fendere una particolare testimonianza di vita cristiana, di apostolato e di fedeltà alla Sede Apostolica» (art. 1 dello Statuto).
Anche il periodo trimestrale "Incontro" ha dedicato un articolo (pag. XI), ed una foto ai 5 ragazzi dell’Associazione SS: Pietro e Paolo che hanno superato l'ultimo corso arbitri presso la sezione di Roma1.
“Agli Allievi che iniziano il percorso formativo in Associazione (ragazzi tra i 15 ed i 18 anni), facciamo frequentare il corso arbitri – ci ha detto Massimo Cumbo -, finalizzato non solo all'intraprendere l'attività arbitrale, ma anche per enfatizzare la conoscenza ed il rispetto delle regole, e il conseguente rapido sviluppo del tratto e della personalità”.
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(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)