Arbitri in campo per Special Olympics

Arbitri in campo per Special OlympicsAnche quest’anno l’Associazione Italiana Arbitri è al fianco di Special Oplympics. Nel week end i direttori di gara con assistenti, arbitri addizionali e quarto uomo di Serie A, scenderanno in campo con una maglia per ricordare la European Football week. Questo l’evento, dedicato interamente al calcio, che si terrà dal 18 al 26 maggio in oltre 50 Paesi in contemporanea coinvolgendo oltre 50mila atleti. In Italia alle manifestazioni prenderanno parte oltre 4mila atleti con disabilità intellettiva. Ragazzi e ragazze saranno coinvolti in tornei e percorsi di avvicinamento al calcio.
Il Patrocinio dell'AIA verrà impeganti anche i direttori di gara di Serie B nel turno del 18 maggio, dove, prima del calcio d’inizio sarà portato in campo lo striscione di Special Olympics.

Special Olympics è un programma internazionale di allenamento sportivo e competizioni atletiche per 4.000.000 di persone, ragazzi ed adulti, con disabilità intellettiva. Nel mondo sono oltre 170 i paesi che adottano il programma Special Olympics.
Il giuramento dell'Atleta Special Olympics è: “Che io possa vincere, ma se non riuscissi che io possa tentare con tutte le mie forze”. In Italia Special Olympics è stato inserito nell’ambito dell’attività della Federazione italiana Sport Disabili (FISD) per circa 15 anni.
Special Olympics International nasce nel 1968 negli Stati Uniti per volontà di Eunice Kennedy Shriver, sostenitrice per più di 3 decenni del miglioramenti delle persone con disabilità intellettiva, in occasione dei Primi Giochi Internazionali tenutisi a Chicago, Illinois. Qualche anno prima (1960) Eunice Kennedy, organizzò una giornata di gioco e sport esclusivamente per ragazzi disabili e si accorse immediatamente che questi ragazzi erano molto più capaci nelle attività fisiche di quanto molti esperti ritenessero. Nei primi anni Special Olympics fu finanziato dalla Fondazione Kennedy e da vari enti. Attualmente la Fondazione Kennedy non sostiene più economicamente Special Olympics ma continua a condividerne i principi e ad estenderli in tutto il mondo.
Nel Dicembre 1971 la Commissione Olimpica degli Stati Uniti conferisce l'approvazione ufficiale a Special Olympics di usare il nome "Olympics", l'unica organizzazione ad essere autorizzata ad utilizzare questo nome.
In un protocollo d'intesa firmato il 15/02/1988 la Commissione Olimpica Internazionale ratifica una convenzione nella quale riconosce ufficialmente Special Olympics ed accetta di collaborare con esso come rappresentante degli interessi degli Atleti con disabilità intellettiva.
Il riconoscimento del C.I.O. comporta che le gare, gli allenamenti si conducano secondo i più alti ideali del movimento olimpico internazionale, e di proteggere e di vigilare sull'uso del termine "olimpico", preservandolo da abusi. Special Olympics è attualmete presente in più di 180 paesi.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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