“Siamo un gruppo preparato e pronto alle sfide che ci attendono” con queste parole Stefano Farina designatore della CAN PRO a chiuso a Tivoli Terme il raduno play off per arbitri ed assistenti che svolgeranno le gare più impegnative del campionato di Lega Pro che assegnano i posti per la categoria superiore e decidono le retrocessioni.
Nella due giorni per i 46 arbitri e 51 assistenti un impegno continuo con i test atletici e i quiz regolamentari e poi una serie di riunioni in aula dove Stefano Farina con i vice responsabili, Nicola Ayroldi, Piero Ceccarini, Gabriele Gava e Sandro Rossomando hanno analizzato aspetti tecnici e comportamentali. Focus principale sulla collaborazione tra arbitro ed assistenti con la novità del IV uomo presente in tutte le gare di play off e out. Un team di quattro persone che dovranno cercare di non farsi sfuggire niente e mostrare la massima attenzione a tutti i particolari perché sono i dettagli che fanno la differenza. Al raduno ha preso parte il Responsabile del Settore Tecnico Alfredo Trentalange e Componente della Commissione arbitrale della FIFA. Ospite Piero D’Elia, componente della Commissione fino alla scorsa stagione sportiva. Per la Lega Italiana Calcio Professionistico è intervenuto il Vice Presidente Antonio Rizzo, anche associato AIA. Uno spunto molto interessante è arrivato ai direttori di gara dalle lezione tenuta dal dottor Antonio Cotroneo che ha sostenuto una lezione dal titolo: “Stress: dispendio o risorsa?”. Un’analisi approfondita dei vari aspetti dello stress, su come riconoscerne i segnali e quindi mettere in moto meccanismi di adattamento. Eu-stress ovvero stress positivo come stimolo e dus-stress invece come negativo. Gli stili di vita e le esperienze incidono in modo decisivo sul funzionamento dei geni del cervello. Sul prossimo numero della rivista l’Arbitro sarà ospitato un ampio articolo di Cotroneo sull’argomento.
Tornando all’aggiornamento e perfezionamento tecnico, numerosi i filmati visionati riguardanti i match fin qui diretti per interagire e analizzare diverse situazioni: dal fuorigioco ai falli gravi di gioco, dai casi di chiara occasione di segnare un gol alle disposizioni pre-gara, dalla tecnica del “wait and see” al posizionamento sul terreno di gioco, fino ai falli di mano.
A concludere il lavori le parole di Alfredo Trentalange che oltre all’in bocca al lupo ai ragazzi e le ragazze ha sottolineato l’importanza di una fase finale di campionato che sancisce verdetti importanti: “Siate concentrati e attenti”. Inoltre c’è stato uno scambio di opinioni ed un’interazione con domande e risposte su aspetti del Settore Tecnico dall’aspetto medico alla preparazione atletica.
Chiusura con un videoclip che vuole ringraziare tutti per il lavoro fatto.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)