CAN PRO: prende il via il raduno di arbitri e assistenti

CAN PRO: prende il via il raduno di arbitri e assistentiÈ iniziato oggi il raduno della CAN PRO guidata da Stefano Farina con i vice responsabili Piero Ceccarini, Nicola Ayroldi, Gabriele Gava e Sandro Rossomando.
Prima del via ufficiale c'è stato un prologo con l'incontro tra il responsabile Farina e la Commissione e i "primi anni" arbitri ed assistenti.
Poi tutti in aula dove i neo immessi si sono presentati al resto della squadra e quindi il via ufficiale al raduno degli arbitri e assistenti che dirigono le gare di Prima e Seconda Divisione.
Stefano Farina, al quarto anno consecutivo alla guida della CAN PRO, ha voluto analizzare nel dettaglio anche i risultati fin qui ottenuti con un progetto avviato con lo scopo di dare maggior professionalità e creare i direttori di gara di vertice del futuro.
Ma le sfide procedono e c'è subito la necessità di rendere competitivi in poco tempo arbitri ed assistenti.
In questo periodo alla guida degli arbitri di Prima e Seconda Divisione numerosi e sempre in crescita gli esordi nella massima categoria di Lega Pro. Negli anni su 30 promossi alla categoria superiore ben 26 hanno già fatto l'esordio in Serie A.
"L'arbitraggio - ha detto Farina - è passione e sofferenza. Bisogna diventare parte di un gruppo e ragionare come veri professionisti. Sono le sfide e le avversità che sviluppano il vostro carattere. Portatelo anche nella vita".
Come per gli arbitri della CAN A anche per la CAN PRO il Modulo Preparazione atletica del Settore Tecnico, con il Prof. Rosario Carlucci e il Prof. Carlo Castagna, ha predisposto una sperimentazione che prevede il monitoraggio dei direttori di gara con un cardio frequenzimetro ed un dispositivo GPS.
Un lavoro che servirà a raccogliere dati preziosi per programmare e sviluppare i carichi di lavoro del futuro.
In serata c'è stata la visita del Presidente dell'AIA Marcello Nicchi e del vice Narciso Pisacreta.
"Sono orgoglioso del lavoro che sta portando avanti questa commissione - ha detto Nicchi - l'arbitraggio è uno sport dove si impara anche stando solo insieme. Non bisogna abbattersi ne eccessivamente esaltarsi ma tenere sempre un atteggiamento lineare, ispirandosi ai principi cardini di tutta l'Associazione. Tra di voi ci sono i futuri arbitri top del futuro.
Ma ribadisco che l'aspetto più importante è quello comportamentale. Voglio infondere in voi un senso di tranquillità. Non siamo preoccupati. Perché gli arbitri hanno dimostrato di essere irreprensibili.
Il campionato che vi accingete ad iniziare è molto importante. Ci sono delle novità regolamentari, ma i direttori di gara sono sereni perché devono solo mettere in pratica le nuove regole. E noi siamo pronti, fin da subito".
Dopo cena ancora impegni in aula per parlare con il Vice Responsabile del Settore Tecnico, Vincenzo Fiorenza, della circolare numero 1 e delle nuova interpretazione del fuorigioco. In aula magna ha partecipato alla lezione, portando la sua esperienza, anche il Vice presidente dell'AIA Narciso Pisacreta.
I lavori si sono conclusi in tarda sera con una lezione dedicata agli assistenti arbitrali.

Nella foto in home page il designatore Stefano Farina, mentre nella foto in alto l'aula magna con in prima fila i componenti la Commissione.
Nella gallery sotto:
- la presentazione della squadra CAN PRO
- la Commissione ed il segretario
- l'aula magna gremita
- il gruppo degli assistenti al lavoro
- un momento dei test atletici
- Stefano Farina
- il Presidente dell'AIA Marcello Nicchi segue lo svolgimento delle prove fisiche

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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