CAI, Nicchi: “Voi siete l’AIA del futuro”

CAI, Nicchi: “Voi siete l’AIA del futuro”Chiusura dei lavori per gli arbitri a disposizione della CAI. La mattinata comincia con una riunione tecnica in aula dove continua il lavoro, intrapreso ieri, sull'analisi di episodi tramite il supporto di filmati. Gli argomenti toccati dal responsabile Danilo Giannoccaro, validamente coadiuvato da tutta la Commissione, hanno spaziato dalle trattenute a diversi episodi di mass confrontation con una straordinaria partecipazione dei direttori di gara.
Momento topico della riunione è stata la simulazione di un briefing pre-gara con il responsabile della CAI nei panni dell’arbitro della gara e i componenti Cerofolini e Toscano nel ruolo di assistenti arbitrali. Un passaggio altamente formativo a cui la platea ha assistito con grande attenzione per cercare di carpire quanto più possibile, e riuscire a fare propri meccanismi e concetti che torneranno utili nel corso della stagione.
"Ora siete pronti – ha affermato Giannoccaro– avete i mezzi per poter operare. Abbiate il coraggio di uscire dai vostri confini: dal 2 luglio siete arbitri nazionali e dovete essere un esempio per i vostri colleghi regionali. Siete uomini e donne con addosso tatuato il marchio AIA."
In tarda mattinata sono giunti a Sportilia gli osservatori arbitrali che in riunione congiunta con i direttori di gara hanno accolto con calore l’arrivo del presidente Marcello Nicchi. Insieme a lui anche Alfredo Trentalange, responsabile del Settore Tecnico, e il presidente del CRA Emilia Romagna, Sergio Zuccolini.
Nicchi ha voluto subito evidenziare quelli che sono i principi che contraddistinguono questa Associazione: “L’AIA è un punto di riferimento nella società odierna, luogo dove trionfano i veri valori, dove chi lavora con voglia e abnegazione arriva a raccogliere ciò che merita”. Ha, quindi, salutato la gremita sala con un messaggio carico di entusiasmo:“Godetevi questa esperienza e prendete per mano le vostre Sezioni. Davanti a me vedo persone capaci di guardare negli occhi e di camminare a testa alta, non solo uomini di sport ma uomini di cultura e di regole, davanti a me vedo l'AIA del futuro”.
Nel pomeriggio, mentre i direttori di gara hanno ripreso la strada verso casa, gli Osservatori Arbitrali sono entrati nel vivo dei lavori. Come per gli arbitri, anche per loro è stato momento di verifica, con i quiz tecnici. Giannoccaro ha sottolineato quanto il loro compito sia di fondamentale importanza per la crescita e la maturazione dei nostri fischietti. A tal punto che il Settore Tecnico ha voluto organizzare per la prima volta un incontro con i referenti regionali responsabili degli OA, col fine di uniformare i metodi e favorire il confronto tra le diverse realtà italiane per una crescita omogenea, perché, come ha affermato Trentalange,“si cresce per didattica ma si cresce anche per confronto”.
Al contempo, la platea degli osservatori ha assistito attentamente all’intervento dei componenti Luigi Stella e Sauro Cerofolini. Il primo ha parlato loro di coraggio nelle scelte, di affrontare la visionatura dando il giusto peso agli episodi e ha approfondito, infine, il concetto di futuribilità, fondamentale per capire quali sono le richieste di questa commissione ai proprio osservatori. Cerofolini ha, invece, affrontato i criteri di valutazione degli assistenti, dando ai presenti parametri di codifica chiari e certificati.
Nel dopocena il Settore Tecnico ha illustrato le modifiche e le integrazioni del regolamento apportate dalla circolare n.1.
Domani giornata conclusiva per il raduno della Commissione Arbitri Interregionale, con lezioni in aula e disposizioni organizzative nella mattinata per rompere le righe subito dopo pranzo.

Nella gallery sotto:
1. Giannoccaro, Cerofolini e Toscano durante la simulazione del briefing pre-gara
2. L'intervento di Marcello Nicchi
3. Giannoccaro, Nicchi, Trentalange e Zuccolini
4. Velotto, Nicchi e Dagnello
5. Nicchi con gli Osservatori arbitrali
6. Incontro con i referenti regionali responsabili degli OA
7. Stella, durante il suo intervento

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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