Secondo giorno a Sportilia dell’incontro di aggiornamento pre-campionato della CAN 5, presieduta da Massimo Cumbo. Una giornata intensa, come le altre, dedicata particolarmente ai test. Nella mattinata sono stati effettuati quelli atletici sotto l’attenta supervisione del preparatore Marco Lucarelli e del suo staff e dei medici Giacomo Passalacqua e Doriano Zambon. Tre le prove sostenute dagli arbitri nell’impianto “Gabetto”, i 30 metri, la 4x10 e l’Ariet test, i cui risultati sono stati in media soddisfacenti, indice di una scrupolosa preparazione eseguita dai ragazzi nei mesi estivi.
Nel pomeriggio poi, dopo un breve allenamento degli arbitri, i test tecnici che sono stati superati da tutti i ragazzi presenti. Questo risultato testimonia l’ottima conoscenza regolamentare degli arbitri della CAN 5. Al termine del test le singole domande sono state discusse con la platea dal componente del Settore Tecnico, Domenico Guida, che le ha somministrate.
A seguire il Commissario Cumbo ha fatto prendere visione di alcuni filmati predisposti dal componente Antonio Mazza, soffermandosi particolarmente su due aspetti dei quali ha dato le giuste chiavi interpretative per i ragazzi: le giocate del portiere e il “warning” nei confronti dei componenti le panchine. Due aspetti che richiedono sempre la giusta dose di attenzione e concentrazione da parte dei direttori di gara.
Subito dopo il componente Angelo Montesardi ha relazionato sull’approccio alla gara per gli arbitri di Calcio a Cinque, che devono possedere capacità relazionali e comunicative. In tal senso è necessario avere sviluppato anche delle buone competenze psicologiche, adottando comportamenti che siano autorevoli e non autoritari sin dall’arrivo all’impianto di gioco stabilendo altresì una buona sintonia con i colleghi designati facendo trasparire la forza del team arbitrale.
Il componente Marcello Toscano ha poi intrattenuto la platea affrontando il tema inerente la personalità arbitrale e l’autorevolezza soffermandosi in modo particolare sul saper comunicare e su come questa comunicazione da parte dell’arbitro debba essere recepita da chi ne è il destinatario.
Luca Marconi, quindi si è soffermato sul Team Arbitrale e la comunicazione, sottolineando come alla base di tutto vi sia la fiducia nei propri mezzi, la concentrazione massima abbinate a capacità decisionali e comunicative.
Dopo cena i colloqui individuali degli arbitri con la Commissione che si sono protratti fino a notte inoltrata.
Nella foto, un momento dell’Ariet test.
Nelle altre foto: la Commissione al campo durante le prove atletiche; i quiz tecnici; Domenico Guida illustra le domande e le risposte dei quiz, ai suoi lati, da sn i componenti Luca Marconi, Antonio Mazza e Claudio Zuanetti; Cumbo mentre illustra il “warning”; gli interventi di Montesardi, Toscano e Marconi.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)