Sezione di Crema
Il miglior raduno di sempre, tanti giovani arbitri che hanno saputo unire il lavoro atletico sul campo e quello teorico in aula al sano divertimento, dimostrando il giusto spirito di coesione e appartenenza alla gloriosa Sezione AIA di Crema “Cristian Bertolotti”.
Il raduno ha avuto inizio venerdì mattina quando i 28 partecipanti sono partiti dalla sezione alla volta di Onore (BG), un grazioso paesino che conta poco più di ottocento abitanti situato tra l’altopiano di Clusone e la Val Borlezza. Giunti al campo sportivo hanno sostenuto una seduta atletica improntata sullo sviluppo delle tre fondamentali peculiarità atletiche specifiche del mondo arbitrale: la velocità, la potenza aerobica e la capacità di ripetere sprint; un allenamento intenso, allietato dalla piacevole brezza montana.
Preso possesso delle tipiche camerette di montagna, dopo pranzo il Presidente Scopelliti ha dato ufficialmente inizio ai lavori: ha illustrato le novità del consiglio direttivo sezionale (Vicepresidente Fabio Rizzetti e referente per il reclutamento arbitrale Andrea Codebue), gli appuntamenti salienti per la nuova stagione sportiva (l’incontro con il Settore Tecnico dell’AIA e quello con il neo Presidente Regionale Alessandro Pizzi, il “Progetto Junior Talent Regionale”, l’incontro al Centro Tecnico Federale di Coverciano con gli arbitri di Serie A e il “II° Memorial Cristian Bertolotti” nel maggio 2014) e le nuove disposizioni organizzative.
Il pomeriggio è proseguito, ancora una volta, sul campo da gioco, dove gli arbitri hanno migliorato il proprio stile di corsa e la tecnica dello spostamento con uno specifico esercizio. La seconda parte dell’allenamento è stata invece dedicata, grazie anche alla preziosa collaborazione degli arbitri regionali, alle simulazioni di situazioni di criticità durante una partita: a turno ogni arbitro ha “gestito” un’ammonizione, una mass confrontation, una protesta veemente, un’intemperanza e una simulazione. La serata è terminata con la cena e con un mini torneo a bigliardino.
L’indomani la sveglia è suonata presto e, dopo una colazione abbondante, gli arbitri di eccellenza hanno illustrato ai partecipanti le innovazioni regolamentari del fuorigioco, grazie anche all’ausilio di numerosi filmati. A seguire gli arbitri, divisi in gruppi, hanno elaborato una presentazione sui vari argomenti “caldi” dell’arbitraggio: l’efficacia dell’ammonizione, la “gestione” delle panchine, la preparazione alla gara e la gestione delle proteste. Prima di pranzo un nuovo allenamento, defaticante, dedicato al divertimento e alla coesione del gruppo.
Nel pomeriggio le giacchette nere sono state sottoposte ai quiz sul regolamento ed hanno poi partecipato alla discussione sul senso di appartenenza e sul rispetto del regolamento con Mario Colleoni della sezione di Bergamo. La giornata “lavorativa” si è conclusa con l’esposizione dei lavori di gruppo.
Dopo cena, con la nuova tuta sezionale, come una vera squadra, gli arbitri hanno visitato Clusone, suscitando la curiosità dei passanti.
Domenica mattina, dopo aver visto un video fotografico sulla “tre giorni” di raduno, ha preso la parola il Componente del CRA Lombardia, Matteo Miragoli, che ha rapidamente illustrato lo spirito di lavoro del comitato che da due mesi si è insediato a Milano. Subito dopo i primi arbitri regionali hanno lasciato la sede del raduno, per recarsi ad arbitrare le gare sparse su tutto il territorio regionale, mentre gli arbitri provinciali hanno “sostenuto” i colloqui motivazionali individuali.
Il Presidente Scopelliti si è detto particolarmente soddisfatto: “ho visto un gruppo arbitrale unito che sa divertirsi e che sa ascoltare e imparare; lavoreremo affinché la squadra arbitrale cremasca sia non solo più numerosa ma anche di qualità sempre maggiore, non solo dal punto di vista arbitrale ma anche umano”. Un raduno che rimarrà impresso nel cuore e nella mente di molti arbitri.
Nella foto: il gruppo al completo.
Nelle altre foto: da sn il componente CRA Miragoli, il designatore Silva, il Presidente Scopelliti ed il suo Vice Rizzetti; i lavori di gruppo; gli arbitri dell’Organo Tecnico Regionale presenti; l’allenamento; le ragazze della Sezione.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)