La due giorni è stata molta intensa. Le argomentazioni trattate hanno spaziato su tutte le competenze in campo dei convocati, ma i relatori hanno insistito molto sulle modalità di corsa, normale o laterale, da assumere in base all’evoluzione del gioco, principalmente al fine di giungere al momento della valutazione del fuorigioco in piena lucidità mentale.
Il raduno di metà campionato degli assistenti arbitrali di Serie D, alle dipendenze della commissione guidata da Carlo Pacifici (Can D), si è tenuto gli scorsi 17 e 18 gennaio presso una struttura di Lamezia Terme, in Calabria. Si è trattato del secondo appuntamento della programmazione dei raduni di metà stagione, per cui erano stati convocati i 90 assistenti sui 348 in organico, quelli appartenenti alla macroarea sud: Sicilia, Calabria, Molise, Puglia, Basilicata e Campania. Concluderà la serie di incontri lo stage di Coccaglio, provincia di Brescia, in programma il prossimo 24 e 25 gennaio, a cui prenderanno parte i collaboratori dell’arbitro della macroarea nord.
Torniamo al raduno di Lamezia Terme del fine settimana appena trascorso, a cui sono stati presenti, insieme al responsabile Pacifici, tutti i vicecommissari della Can D, ad esclusione di Alberto Ramaglia e Andrea Romeo, indisponibili per motivi di lavoro.
Nella mattinata del primo giorno i convocati sono stati sottoposti ai test atletici, la prova dei 5 x 30 metri e l’Agility test, eseguiti presso lo stadio “Riga” di Sant’Eufemia Lamezia. L’organizzazione è il coordinamento delle prove è stata a cura del vicepresidente area sud del Settore tecnico, Francesco Milardi, e del componente del modulo preparazione atletica Marco Celia. Sono stati di supporto il responsabile per la Calabria del polo nazionale di allenamento, Francesco Lo Giudice, e il referente per la preparazione atletica del Cra Calabria, Paolo Perri.
I test, eseguiti alla presenza di Luigi Gianturco, del modulo biomedico del Settore tecnico, hanno soddisfatto in pieno la commissione.
Approfittando della presenza in uno stadio i vicecommissari Paolo Calcagno e Cristiano Copelli, ultimate le prove, hanno tenuto alcune lezioni pratiche sul campo, in relazione allo spostamento e alle modalità di corsa a seconda delle varie situazioni di gioco, approfondite poi in aula a livello teorico.
Nel pomeriggio i lavori sono entrati nel clou. Ha aperto la riunione il commissario Pacifici, che ha manifestato ai presenti soddisfazione per le prestazioni di questa prima parte del campionato, invitandoli a non abbassare la guardia in questo finale, quando si decideranno i giochi.
Il suo intervento iniziale è stato incardinato sui seguenti punti: serietà, riservatezza, semplicità e naturalezza, dinamicità e concentrazione. Significativo il suo passaggio relativo a quest’ultima: “Un assistente può essere chiamato nell’arco dei 90 minuti ad una sola valutazione importante; pertanto deve sempre farsi trovare pronto, mantenendo alta la concentrazione per tutta la gara”.
Questa l’ultima raccomandazione nel suo intervento di apertura raduno: “Dovete avere sempre il coraggio di prendere una decisione importante; il coraggio può fare la differenza tra un assistente e un altro”.
Con il supporto di filmati, in prevalenza gare dirette da terne di Serie D, hanno preso poi la parola i tre vicecommissari navigati nel ruolo, gli ex internazionali Domenico Ramicone, Paolo Calcagno e Cristiano Copelli. La loro lezione, anticipata in tratti sommari sul campo durante la mattinata, è stata basata prettamente sul tipo di corsa, frontale o laterale, da assumere sulla fascia in base all’evoluzione del gioco. Indispensabile è l’allineamento con il penultimo difensore, ma da mantenere non al punto di assorbire tutta l’attenzione, fino a non poter giudicare anche altre situazioni di gioco, quando ad esempio l’azione ristagna in altra parte del campo o non c’è il “pericolo” di una repentina giocata in profondità.
Prima di cena, a portare i saluti del Cra Calabria alla Can D, sono giunti a Lamezia Terme il vicepresidente Valerio Caroleo e il segretario Pino Mandaradoni. Non è altresì mancata la visita dei presidenti delle sezioni più vicine, Eugenio Viterbo (Lamezia) e Francesco Barbuto (Vibo).
La lunga giornata è proseguita dopo la pausa cena, con la somministrazione dei test interattivi sul regolamento del gioco del calcio e associativo da parte di Francesco Milardi, superati da tutti i convocati. I più bravi sono stati Dario Cucumo della sezione di Cosenza e Giuseppe Catalano della sezione di Rossano.
Nella mattinata del giorno dopo la lezione è stata altrettanto intensa, a cui hanno preso parte anche gli altri vicecommissari presenti. Christian Brighi, Enrico Preziosi, Francesco Squillace, Michele Cavarretta e Simone Ponzalli. Tra gli argomenti principali trattati le rimesse laterali, la chiarezza nelle segnalazioni, il briefing pre gara e la collaborazione con l’arbitro.
A fine raduno questo è stato il commento del commissario Carlo Pacifici sull’andamento dei lavori: “Sono completamente soddisfatto dell’operato degli assistenti arbitrali, gruppo giovane e improntato nell’ottica del calcio moderno, che vede sempre di più il concetto di squadra arbitrale, nella diversificazione dei ruoli specifici. Abbiamo investito molto su questa squadra che sta dando risultati molto positivi, dimostrando giorno dopo giorno il valore aggiunto di questa commissione”. Con quest’ultimo passaggio Pacifici ha inteso comunicare che la presenza di tre assistenti ex internazionali nella Can D, dove c’è molta attività di formazione, non è casuale.
Nella foto in home page gli assistenti convocati al raduno
In alto Carlo Pacifici
In basso
- alcuni scatti durante i test atletici
- Paolo Calcagno
- Christian Brighi
- Cristiano Copelli
- Francesco Squillace
- Domenico Ramicone
- da sinistra: Luigi Gianturco, Francesco Milardi, Christian Brighi e Simone Ponzalli
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)