“L'etica dei comportamenti è fondamentale nel mondo dello sport, ma lo è ancora di più per chi è chiamato a fare da garante. Certo resta complesso, e di estrema attualità, analizzare la complessità del rapporto tra codice etico, e conseguenti valutazioni, e le decisioni assunte da chi è chiamato ad amministrare la giustizia. Ma l’AIA ha fatto una scelta importante che forse va al di là di quello che era effettivamente dovuto". Così il Presidente Federale Giancarlo Abete che, assieme al Presidente dell’AIA, Marcello Nicchi, è intervenuto al primo incontro del Comitato dei Garanti con i Responsabili Regionali per il Codice Etico.
Un incontro, quello tenutosi a Roma, durante il quale – grazie anche agli interventi di Domenico Mazzilli (Responsabile, rappresentante CONI), Danilo Bigi (rappresentante AIA) e Giovanni Scanagatta (rappresentante FIGC) – ci si è innanzitutto interrogati su cosa sia effettivamente l’etica, facendolo senza retorica e soffermandosi su quell’insieme di concetti che discriminano il giusto dall’ingiusto ed il buono dal cattivo.
All'evento ha preso parte anche Mario Pennacchia, Direttore della Rivista l'Arbitro dove sul prossimo numero troverete la cronaca dell'appuntamento.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)