Aggressione violenta ad arbitro: 5 anni di Daspo e sospensione a presidente società

Aggressione violenta ad arbitro: 5 anni di Daspo e sospensione a presidente societàDopo il provvedimento del Daspo, con l’inibizione dal frequentare gli impianti di calcio, arriva la svolta disciplinare della giustizia sportiva per la vicenda dell’aggressione violenta ai danni di un arbitro sardo nel campionato di Eccellenza locale. Sono state pubblicate le decisioni del Giudice Sportivo del Comitato Regionale Sardegna della Lega Nazionale Dilettanti, in merito agli atti atti di violenza nei confronti dell'arbitro della gara Sanluri Calcio - Tortolì Calcio 1953, del locale campionato di Eccellenza, giocata lo scorso 14 settembre.
Il Giudice Sportivo reputa che la condotta tenuta da Paolo Pilloni, Presidente della Società Sanluri Calcio, sia da qualificare come comportamento violento riprovevole e di assoluta gravità, avente ad oggetto un ufficiale di gara "reo" di aver adottato una non gradita decisione tecnica, e per questo sanziona lo stesso dirigente con l’inibizione temporanea a svolgere ogni attività in seno alla F.I.G.C., a ricoprire cariche federali ed a rappresentare la Società nell'ambito federale sino al 14 settembre 2019, sanzione aggravata in quanto presidente della Società.
Proprio sul tema della violenza nei confronti degli arbitri, nella giornata di ieri, il Presidente dell'AIA è intervenuto alla consueta riunione settimanale dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, All’ordine del giorno dell’Organismo collegiale, infatti, era stata inserita anche la sicurezza delle delegazioni arbitrali, soprattutto nelle serie dilettantistiche.
Al riguardo, insieme al Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, Marcello Nicchi, è stato stabilito un costante scambio di informazioni con l’Osservatorio al fine di garantire tempestivi interventi in caso di criticità.
Con riguardo all'episodio del campionato di Eccellenza sardo, in tale occasione, si è appreso che nei confronti del Presidente della Società Sanluri Calcio, la Questura di Cagliari, su proposta dell’Arma dei Carabinieri, ha immediatamente provveduto ad emettere il Daspo di 5 anni.
"Prendiamo atto delle decisioni assunte dalla giustizia sportiva e dagli organismi di pubblica sicurezza, per sanzionare un'episodio gravissimo che non può trovare alcuna giustificazione. Resta il fatto - afferma il Presidente dell'AIA, Marcello Nicchi - che l'Associazione Italiana Arbitri agirà in tutte le sedi civili e penali a tutela del giovane arbitro e dell'intera Associazione. La violenza nei confronti degli arbitri va ridotta a zero, quanto fatto ancora non basta".

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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