Sezione di Viterbo
Gli arbitri di Viterbo e di Latina sono pronti per l’avvio della stagione sportiva 2014-2015. Le due sezioni dell’Associazione Italiana Arbitri hanno organizzato un raduno congiunto che si è svolto, sabato 13 e domenica 14 settembre, nella splendida cornice di San Martino al Cimino.
I risultati sono stati più che positivi, gli arbitri di Viterbo e Latina, guidati rispettivamente dai Presidenti Luigi Gasbarri e Fiore Pressato, hanno infatti effettuato nel fine settimana i test atletici e regolamentari e nella giornata di sabato pomeriggio hanno disputato una partita amichevole che ha visto vincere per 3 a 1 la compagine viterbese.
Anche gli osservatori arbitrali hanno dimostrato un’ottima conoscenza del regolamento. “Siamo molto contenti dei risultati raggiunti”, ha detto il presidente della sezione di Viterbo, Luigi Gasbarri.
Applauditissimo poi l’intervento di Umberto Carbonari, iscritto alla sezione di Viterbo e componente del Comitato nazionale dell’AIA. Il raduno è stato anche l’occasione per presentare il nuovo Consiglio Direttivo Sezionale viterbese.
Numerosi gli ospiti che hanno voluto partecipare a questo evento, il primo fra tutti, il Presidente dell’AIA Marcello Nicchi. “Arbitrare è una passione che prende anima e corpo”, con queste parole il Presidente nazionale Marcello Nicchi ha salutato i fischietti di Viterbo e Latina. “L’AIA non si ferma mai ed è composta da 36mila garanti delle regole. – ha aggiunto Nicchi tra gli applausi - Siamo la parte libera e leale della Federazione e questo il Presidente della FIGC, Tavecchio, lo sa. È vero, con Rizzoli siamo campioni del mondo, ma non dobbiamo dormire sugli allori e ripartiamo da questo. Continuate ad emozionarvi”, ha poi detto rivolto ai giovani colleghi. Il Presidente dell’AIA ha elencato una serie di dati che rendono l’idea della portata del movimento arbitrale italiano: “Undicimila partite settimanali arbitrate, 211 sezioni, 36 mila iscritti di cui 1800 donne, 6800 partecipanti al corso per diventare arbitri. Questo il grande lavoro svolto dall’AIA. I calciatori devono seguire le regole, rispettando gli avversari e i giudici di gara”.
Il Presidente del Comitato Regionale Arbitri, Luca Palanca, e i suoi collaboratori Francesco Massini e Marco Alessandroni, hanno ulteriormente motivato i giovani colleghi. “Tenete sempre un comportamento esemplare in campo e fuori – ha detto Palanca - educati, rispettosi, preparati atleticamente. Studiate a fondo il regolamento, mettetecela tutta”.
La FIGC era rappresentata dal Delegato provinciale Ermanno Todini, dai giudici sportivi Marco Calandrelli e Simone Rotellini, e dal responsabile del calcio a 5 Nicola Savino. La Regione Lazio era rappresentata dal consigliere regionale Daniele Sabatini e l’amministrazione comunale dal consigliere delegato allo sport Sergio Insogna.
Nella foto in alto, l’intervento di Nicchi, ai suoi lati a sn. Palanca e a dx Carbonari.
Nelle altre foto: l’arrivo del Presidente Nicchi; Il Presidente con associate donne di Viterbo e Latina; il taglio della torta, da sn Gasbarri, Nicchi, Carbonari e Pressato; la foto di gruppo degli arbitri viterbesi.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)