Si è tenuto, presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano a Firenze, il consueto incontro di fine anno dei gruppi arbitrali di serie A e B con i vertici federali e delle Leghe.
Hanno preso parte all’appuntamento, oltre al Presidente Marcello Nicchi e ai Componenti del Comitato Nazionale e delle CAN A e CAN B, il Presidente della FIGC Carlo Tavecchio, il Direttore Generale della Federazione Michele Uva, il Presidente della Lega Serie B Andrea Abodi, il Presidente dell'AIC Damiano Tommasi, il Presidente dell'AIAC Renzo Ulivieri ed il Direttore Generale della Lega Serie A Marco Brunelli.
Nicchi, introducendo gli ospiti, ha ringraziato il Presidente Tavecchio e il Consiglio Federale per la determinazione con cui hanno discusso e approvato un pacchetto di interventi normativi per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei direttori di gara e, riferendosi alla razionalizzazione imposta dall'approvazione del budget FIGC 2015, ha precisato che questa non modifica i programmi e la preparazione degli arbitri, che sono unanimemente ritenuti tra i migliori al mondo e un'eccellenza del movimento calcistico italiano.
“La classe arbitrale, in particolare quella del vostro rango - ha affermato Carlo Tavecchio - ha responsabilità che vanno al di là del solo ruolo sportivo e rischia di subire forti pressioni che comunque non incidono sul vostro operato. Vi ringrazio - ha continuato - perché svolgete bene il vostro compito. Il vostro comportamento individuale è irreprensibile, rappresentate una porzione importante dell'immagine federale. Non perdete la forza di essere normali, ricordate che chi è normale è grande”.
Il Presidente Federale ha colto poi l’occasione per spiegare quali saranno le modalità che porteranno all'introduzione della 'goal line technology', ed ha aggiunto “nel Consiglio Federale di ieri abbiamo istituito un gruppo di lavoro in cui siederà anche un rappresentante arbitrale per verificare un piano di fattibilità teso all'applicazione della strumentazione per il ‘gol non gol’. Sono contrario alla moviola in campo, abbiamo offerto la nostra disponibilità alla FIFA (deciderà l'IFAB nel nuovo anno) per la sperimentazione di un'eventuale applicazione di tecnologie sulla rilevazione del posizionamento del pallone sulla linea dell'area di rigore. Sono strumenti pensati per aiutarvi perché sono in grado di dare risposte oggettive”.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)