I video test al raduno top class CAN5

I video test al raduno top class CAN5Continua la proficua collaborazione tra il SETTORE TECNICO,modulo perfezionamento e valutazione tecnica C5, coordinato da Antonio Mazza, e la CAN5 guidata dal Commissario Massimo Cumbo: una sinergia virtuosa volta ad unire le esperienze maturate nel corso degli anni, offrendo così il migliore supporto e la più ampia preparazione possibile ai direttori di gara.
L'impegno del Settore Tecnico sostenuto da Alfredo Trentalange, anche nel futsal, rappresenta una sfida complessa ed affascinante perché, attraverso il confronto costante tra le diverse componenti, possano essere raggiunti i più alti traguardi: in tre parole, “confrontarsi per crescere”, ottenendo i migliori risultati grazie ad un lavoro di squadra appassionato e competente.
Si tratta invero di una vera e propria missione, tutta protesa verso il futuro, alla ricerca di metodi di lavoro e studio volti a favorire la trasmissione di direttive uniche, perché gli specialisti di ciascuna disciplina possano arrivare a “parlare la stessa lingua”, uniformando approcci ed interpretazioni tecniche e seguendo le medesime linee guida.
Sono proprio questi intenti, da anni auspicati in seno al Settore Tecnico, ad avere trovato un'evidente conferma nella sperimentazione presentata all'ultimo raduno Top Class, svoltosi a Tivoli dal 17 al 19 dicembre scorsi.
In tale occasione, per la prima volta in assoluto nell'ambito di un raduno nazionale, sono infatti stati somministrati agli arbitri dei quiz interattivi, secondo la innovativa modalità del “video test”.
Nello specifico, nel corso del raduno di Tivoli, ogni arbitro ha potuto connettersi ad un router utilizzando il proprio pc o tablet e, accedendo ad un apposito portale mediante delle credenziali personali, visualizzare i 24 filmati predisposti, raffiguranti episodi di gioco e proposti in una sequenza casuale e differenziata per ciascun utente, indicando direttamente sul proprio dispositivo la decisione tecnica e disciplinare ritenuta corretta.
Grazie ad un apposito sistema informatico, le risultanze ottenute da ognuno sono state analizzate in tempo reale, tenendo conto della percentuale di risposte esatte, unitamente al tempo impiegato per assumere le decisioni, fornendo così un ulteriore prezioso parametro valutativo alla Commissione circa la preparazione specifica dei propri direttori di gara
In effetti, quella del “video quiz” si è rivelata una modalità di verifica di estremo interesse e perfettamente in linea con i nuovi standard di giudizio richiesti dalla FIFA e dalla UEFA, oltre a possedere un potenziale didattico non trascurabile per le applicazioni che possono essere proposte in ambito sezionale e regionale.
La sperimentazione “video quiz” può così dirsi promossa a pieni voti: un'esperienza di grande valore, che ha rappresentato senza dubbio un deciso passo in avanti verso un modo nuovo e diverso di concepire la preparazione tecnica: non più mero momento di studio di astratte nozioni regolamentari, ma anche e soprattutto esercitazione specifica per affinare le abilità percettive e le competenze degli arbitri.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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