Nicchi: “Gli arbitri della CAN PRO sono un patrimonio da difendere”

Nicchi: “Gli arbitri della CAN PRO sono un patrimonio da difendere”E' stato il tradizionale incontro con i vertici della Lega Pro e le società a caratterizzare la seconda giornata del raduno arbitri della CAN PRO a Coverciano. Presenti anche i vertici dell'AIA con il Presidente Marcello Nicchi, il Vicepresidente Narciso Pisacreta ed il responsabile del Settore Tecnico Alfredo Trentalange. Un appuntamento dove, oltre al Presidente della Lega Pro Gabriele Gravina, non sono mancati anche importanti dirigenti come il Vicepresidente della Uefa Giancarlo Abete, il Direttore Generale della Figc Michele Uva ed il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Antonio Cosentino.
“Questa è una Commissione molto preparata, composta da persone di qualità – ha esordito il Presidente Nicchi -. Gli arbitri della CAN PRO sono un patrimonio che tutti, compresa la Figc e la Lega Pro, dobbiamo difendere. L'obiettivo è quello di tendere sempre di più all'uniformità, dalla Serie A alla Lega Pro ed anche nei campionati dilettantistici. Desidero ringraziare il Presidente Gravina per aver organizzato questa importante riunione, che in futuro potrebbe essere svolta anche prima dell'inizio del Campionato e magari ripetuta durante la stagione”.
“I rapporti devono essere rispettosi dei ruoli e delle regole – è intervenuto Gravina -. Mi auguro che l'interscambio prosegua sia sul campo sia attraverso incontri come questo. In fondo abbiamo una mission comune: far crescere i giovani”. “E' necessaria una grande capacità di rispetto delle persone, cosa che a volte manca nel calcio – ha aggiunto Giancarlo Abete -. Nel nostro mondo c'è sempre bisogno di confronto e di rispetto”.
Subito dopo è stato tributato un toccante applauso in ricordo di Luca Colosimo, l'arbitro della CAN PRO scomparso lo scorso anno. Nell'occasione è stata anche consegnata la prima edizione del Premio a lui intitolato che, destino ha voluto, è andato ad un altro arbitro di Torino: Marco Serra risultato al termine della scorsa stagione sportiva il primo in graduatoria nei neo immessi in CAN B.
Conclusa la cerimonia, il Commissario Danilo Giannoccaro ha illustrato ai rappresentanti delle varie società la realtà della CAN PRO e tutto il lavoro che è alla base della preparazione arbitrale, con le varie componenti che concorrono alla crescita e alla preparazione di arbitri, assistenti e osservatori. Attraverso la proiezione di alcune slides sono stati evidenziati i dati statistici emersi nella prima metà di Campionato, con provvedimenti disciplinari assunti e rigori concessi. Un aspetto che è stato sottolineato ha riguardato l'incidenza delle ammonizioni per proteste (almeno una a partita) e delle espulsioni per grave fallo di giuoco e condotta violenta (il 36% del totale) “Bisogna cercare di ridurre questi numeri” ha detto Giannoccaro. Successivamente il Commissario della CAN PRO ha mostrato alcuni filmati, relativi a gare della Lega Pro, con episodi di fuorigioco, mass confrontation, proteste e gravi falli di giuoco. I filmati hanno quindi stimolato un costruttivo dibattito, con numerose domande poste dai presidenti, dirigenti e calciatori presenti.
In mattinata intanto, durante la seconda giornata di raduno presso il Centro Tecnico Federale, si erano svolti i testi atletici sotto la supervisione del metodologo di allenamento Carlo Castagna e dei componenti del Modulo Preparazione Atletica Vincenzo Gualtieri, Alberto Catastini e Giuseppe Garavaglia. In precedenza gli arbitri si erano sottoposti al controllo del peso con il dottor Claudio Castellini alla presenza anche dei fisioterapisti Claudio de Fina e Alessio Rossi.
La riunione tecnica odierna ha avuto sede nel Museo del Calcio di Coverciano, dove è proseguita l'analisi dei filmati relativi alle ultime giornate di Campionato. Numerose le situazioni di giuoco esaminate dal Commissario Danilo Giannoccaro, che ha chiamato in causa di volta in volta i direttori di gara delle partite visionate. Ulteriori spunti sono giunti dagli interventi dei vicecommissari Roberto Bettin, Christian Brighi, Renato Faverani e Sandro Rossomando, incentrati su vari aspetti tecnici e sulla collaborazione tra arbitro e assistenti. Durante la riunione ha fatto anche visita il Giudice Sportivo della Lega Pro Pasquale Marino. “E' un piacere essere qui perché io vi conosco di nome ma non di volto – ha detto -. Voi siete i miei occhi e le mie orecchie sui terreni di giuoco”. Una puntualizzazione ha riguardato l'utilizzo della prova televisiva nei Campionati di Lega Pro che, allo stato attuale, è limitato solo ad eventuali casi di scambio di persona. Ad accompagnarlo era presente Roberto Calabassi, rappresentante AIA presso il Giudice Sportivo. Non sono infine mancati durante la riunione anche i quiz somministrati da Emilio Ostinelli, Mentor del Settore Tecnico.

Le fotografie dell'incontro con le società della Lega Pro sono di Luca Fanfani. Nelle altre foto il Premio Colosimo, la riunione presso il Museo del Calcio, l'incontro con il Giudice Sportivo, i test atletici e lo staff dei preparatori atletici con il metodolodo di allenamento Castagna.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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