A Coverciano il raduno per arbitri e osservatori della CAN A

A Coverciano il raduno per arbitri e osservatori della CAN ASi è tenuto giovedì 17 e venerdì 18 novembre il raduno congiunto degli arbitri e degli osservatori della CAN A. Alla ripresa dei campionati dopo la pausa della serie A il Responsabile della Commissione, Domenico Messina, ha convocato al Centro Tecnico Federale di Coverciano i suoi “ragazzi” per riprendere le fila del discorso tecnico.
Il lavoro del venerdì mattina si è concentrato sull’analisi dei filmati delle ultime giornate del massimo campionato con commenti su reali situazioni di giuoco. Gli interventi di Domenico Messina, coadiuvato dal Componente della Commissione, Emidio Morganti, hanno teso a stimolare gli arbitri sulla necessità di saper cogliere sempre ed al meglio il momento giusto in cui intervenire, e sulla capacità di sviluppare la capacità di reagire sempre prontamente agli stimoli che la gara propone.
La collaborazione fra le varie componenti del Team Arbitrale è stata sottolineata come una necessità alla quale devo tendere tutti gli arbitri della CAN A. Altro momento importante è stato quello in cui il Commissario ha stimolato gli arbitri a rimanere sempre concentrati durante ogni fase di gara, a “non staccare mai la spina, ad aspettarsi sempre l’inaspettato”.
Alla fine del suo intervento Domenico Messina ha comunicato agli arbitri che a partire dalle prossime giornate di campionato, facendo seguito a quanto deciso dal Comitato Nazionale dell’AIA, riceveranno il referto degli osservatori. Con questa novità, come sottolineato dal Commissario, anche la CAN A si adegua a quanto già succede in tutte le altre Commissioni Nazionali.
Nel corso del pomeriggio, mentre gli arbitri sotto una fitta pioggia effettuavano un allenamento nei campi di Coverciano, il Commissario, insieme al Componente della Commissione Marco Ivaldi, ha tenuto una riunione con gli osservatori.
Con parole semplici, chiare e dirette Domenico Messina, fra le altre cose, ha illustrato la procedura dell’invio agli arbitri dei referti della visionatura sottolineando che questa bellissima novità, segno di una ricerca di assoluta trasparenza che l’AIA dimostra di avere, deve essere intesa sia come una grande responsabilità che viene affidata agli osservatori sia come un importante riconoscimento del lavoro che viene svolto.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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