L’emozione non solo in campo

Sezione di Avezzano

L’emozione non solo in campoUna serata di grande emozione quella di lunedì 24 aprile, in cui ha avuto luogo la 22ª edizione della “Festa della Famiglia” della Sezione di Avezzano. Ospite d’eccezione il Componente del Comitato Nazionale Stefano Archinà, ex Presidente del CRA Calabria.
Il tutto ha avuto inizio presso la Sala conferenze del Teatro San Francesco di Pescina, gentilmente concessa dall’Amministrazione Comunale, nella quale il Presidente Fulvio Chiantini ha preso la parola ringraziando i presenti e gli ospiti. Prima di lasciare spazio al Componente Nazionale, hanno fatto un breve saluto il Sindaco di Pescina, Stefano Iulianella, il quale è stato omaggiato di una divisa arbitrale del Centenario e, il Presidente del CRA Abruzzo, Angelo Giancola.
Archinà ha, dapprima, voluto sottolineare l’unione della Regione Abruzzo e la sua compattezza nelle decisioni, avendo avuto l’opportunità di essere presente durante la consulta. Dopodichè ha elogiato un grande associato della Sezione di Avezzano, Stefano Calabrese, osservatore CAN B, con il quale ha condiviso momenti importanti della sua carriera da arbitro e, lo stesso, è stato per lui spunto di alcune scelte. Infine, ha espresso un forte ringraziamento alle famiglie di tutti gli arbitri perché è grazie a loro che coltiviamo e portiamo avanti questa passione.
Durante la riunione sono stati premiati, prima, gli arbitri più giovani e meritevoli: Luca Di Paolo, Matteo Lanconelli, Andrea Fiasca, Valerio Visione, Saverio Di Vito, appartenenti all’Organo Tecnico Sezionale, e successivamente Luca Di Battista e Gabriele Scatena per le promozioni relative alla scorsa stagione, rispettivamente in CAN 5 e CAN D e Fabio Malandra, arbitro CAN 5, per l’esordio, nella stagione corrente, in A2.
Successivamente, si è svolta la cena, nella quale sono stati consegnati i premi più lodevoli, ovvero quelli intitolati agli scomparsi Bruno Materazzi e Gianfranco Cerone, due fondatori della Sezione marsicana. I Premi sono stati assegnati ad Alfredo Leonetti, vincitore della 7ª edizione del riconoscimento intitolato a Bruno Materazzi, ed a Samuele Nazzicone, vincitore della 12ª edizione del riconoscimento intitolato a Gianfranco Cerone.
Questa edizione ha avuto un significato particolare perché, durante la cena, è stata consegnata una borsa di studio al piccolo Edoardo Di Carlo, il bambino salvato dalle macerie dell’Hotel Rigopiano nella tragedia dello scorso 18 gennaio, nella quale ha perso entrambi i genitori. Il momento della consegna dell’assegno da parte del Presidente Fulvio Chiantini ha commosso tutti i presenti, in un momento di forte emozioni; alla serata ha partecipato anche il fratello maggiore di Edoardo, Riccardo; ai due ragazzi sono state regalate due divise da arbitro con i loro rispettivi nomi, con l’auspicio che, in futuro, vogliano far parte di questa grande Famiglia che si chiama AIA.
È stata una serata commovente, dove l’arbitraggio ha nuovamente unito tutti i presenti in una grande e vera Famiglia, in cui i valori umani hanno primeggiato.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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