Sezione di Albenga
Giovedì 27 aprile alle ore 18:30 presso il Loano 2 Village, la Sezione “Stefano Grasso” di Albenga dell'Associazione Italiana Arbitri ha assegnato per la ventottesima volta il Premio “Carlo Geddo”.
Il riconoscimento, dedicato al primo presidente e fondatore della Sezione, viene annualmente attribuito ad un direttore di gara o dirigente arbitrale ligure distintosi in ambito nazionale o internazionale e quest’anno è stato conferito a Giorgio Schenone, assistente CAN A associato alla Sezione di Genova.
“Giorgio è arrivato in Serie A perché è sempre stato attento ai dettagli” lo ha elogiato il Presidente del Comitato Regionale Arbitri della Liguria Fabio Vicinanza, esortando i giovani direttori di gara che in mattinata hanno preso parte al raduno regionale a prendere esempio dal collega genovese.
“Sono arrivato in Serie A perché ho voluto arrivarci, perché nonostante le avversità e le sconfitte non ho mai smesso di crederci”, ha detto Schenone “per fare bene occorre concentrazione, che viene dal cervello, e coraggio, che arriva dal cuore”.
In rappresentanza del Comitato Nazionale era presente il componente Maurizio Gialluisi, che si è complimentato per il grande entusiasmo mostrato dalla Sezione di Albenga, sottolineando il grande impegno dimostrato sia in ambito tecnico sia associativo
Ad applaudire Schenone erano presenti in sala anche l’assistente internazionale Andrea Crispo, i rappresentanti del Settore Tecnico Lorenzo Bonello, Alessandro Masini e Cristiano Partuini della Sezione di Latina; sempre dalla città pontina è arrivato il Presidente sezionale Fiore Pressato a cementare l’amicizia fra le due Sezioni che ormai va avanti da alcune stagioni.
Durante la cerimonia sono stati assegnati altri premi: il Premio “Gianluigi Ferro”, che viene conferito ad un arbitro ingauno distintosi per l’attività associativa, verrà consegnato ad Alessandro Sbarile; il Premio “Stefano Grasso”, attribuito al migliore osservatore a livello regionale, è stato vinto da Gabriele Zennaro di La Spezia, mentre il premio “Claudio Rosso”, dedicato ai più promettenti fischietti della regione, è andato a Federico Tassano di Chiavari.
A Lorenzo Volpe è invece andato il Premio “Martino Simone” per il miglior giovane direttore di gara albenganese, mentre il savonese Daniele Santini si è aggiudicato il Premio”Sezione di Albenga”, che è stato consegnato per la prima volta quest’anno a premiare il miglior assistente in ambito regionale.
È stato inoltre premiato il giovane Eusebiu Cazacu per il concorso “Arbitro 2.0”, iniziativa dedicata agli associati ingauni e volta a premiare la costante partecipazione alla vita sezionale.
A impreziosire la cerimonia, la Sezione ha presentato un libro intitolato “L’uomo nero-Vite vere o presunte di arbitri di calcio”, che raccoglie dodici racconti aventi come filo conduttore la figura dell’arbitro.
Il Premio Geddo è arrivato per la Sezione in un momento di grande vitalità, grazie all’innesto di sedici nuovi arbitri, che hanno abbassato l’età media dell’organico di ben quattro anni.
Soddisfatto per la riuscita dell’evento il Presidente Gianluca Panizza, il quale ha sottolineato l’importanza del lavoro di carattere formativo e pedagogico che la Sezione si trova a svolgere con i giovani, evidenziando come il Premio Geddo rappresenti il trait d’union fra una storia, quella del mondo arbitrale ingauno, che ha quasi un secolo, con il presente e, si spera, il futuro rappresentati dai nuovi fischietti albenganesi.
Nelle immagini Giorgio Schenone, il gruppo di premiati col Direttivo Albenganese, e la promozione del libro l'uomo nero
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)