Al via il raduno della CAN A. Rizzoli: "Facciamo gioco di squadra"

Al via il raduno della CAN A. Rizzoli: E’ iniziato a Sportilia, sull’Appennino tosco - romagnolo, il raduno precampionato per arbitri e assistenti di Serie A. Uno stage molto importante, perché è il primo che tratterà l’utilizzo della VAR, innovazione che prevede la revisione video di alcuni episodi, e la conseguente rimozione del ruolo di addizionale.
Altra novità importante è l’avvento alla guida della Commissione, la CAN A, dell’ex internazionale Nicola Rizzoli, che ha calcato i terreni di gioco fino alla scorsa stagione. Si sente pertanto come nessun altro parte integrante di un team che ha iniziato da pochi giorni a gestire e che rafforza in lui un concetto indispensabile per far bene, più volte posto in risalto ai presenti, il “gioco di squadra”: «Si fa come sempre e lo facciamo tutti insieme», ognuno dando il massimo nel proprio ruolo, ha chiosato il neo designatore.
I 22 arbitri e i 41 assistenti della massima serie sono giunti a Sportilia nella tarda mattinata odierna. Subito hanno sostenuto le visite di routine; al lavoro i medici Angelo Pizzi e Pasquale Fedele, Responsabile e Componente del modulo Biomedico del Settore Tecnico.
Il raduno è iniziato ufficialmente dopo pranzo. Il Responsabile della Commissione ha presentato innanzitutto gli altri due Componenti, Gabriele Gava, fino allo scorso anno in CAN B, e il responsabile degli assistenti, Andrea Stefani, che con Nicola Rizzoli condivise, il 13 luglio 2014, la direzione della finale dei campionati del mondo che si disputarono in Brasile.
Dopo i convenevoli di rito il primo pensiero è andato al compianto Stefano Farina; poi i ringraziamenti alla Commissione uscente, “capitanata” da Domenico Messina, per il lavoro svolto e il «valido gruppo» che ha lasciato in eredità. A ruota le prime disposizioni di Rizzoli, di natura motivazionale, con questa precisazione: «L’Italia rappresenta i migliori arbitri al mondo; avete una bella responsabilità». Altro monito, prevenire l’effetto sorpresa: «La vittoria si ottiene quando si è preparati a ogni imprevisto», ha detto ancora, richiamando una frase del generale e filosofo cinese Sun Tzu.
Illustrati a seguire i contenuti tecnici che caratterizzeranno lo stage, che si concluderà l’1 agosto. Tra questi i falli di mano, il DOGSO, le trattenute e le proteste. Come sempre particolare attenzione sarà riservata alla prevenzione, per cui il Responsabile della CAN A ha citato un esempio che sarà oggetto dei lavori nei prossimi giorni: «Quando un calciatore rifila una gomitata può darsi che si era creata una situazione di attrito che poteva essere “letta” prima».
Il gruppo ha lanciato un in bocca al lupo a Gianluca Rocchi, che coadiuvato dagli assistenti Elenito Di Liberatore e Mauro Tonolini, con Massimiliano Irrati e Davide Massa addizionali, l’8 agosto dirigerà la finale di Supercoppa Europea. Infine Rizzoli, alla luce della recente innovazione, ha reso omaggio a Daniele Orsato, impegnato come VAR nella gara decisiva dei Mondiali under 20 dello scorso giugno. Revisione video utilizzata per la prima volta in una finale, "battezzata" da un arbitro italiano.
E’ seguito per tutti un allenamento defaticante. Dopo cena è in programma un’altra riunione, che tratterà nel dettaglio alcune argomentazioni tecniche.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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