Riparte anche la Commissione Arbitri Interregionali e riparte come di consueto da Sportilia, la casa degli arbitri italiani per la preparazione estiva: il neo Responsabile Andrea Gervasoni ha infatti accolto sabato 26 agosto i quasi 130 osservatori arbitrali a disposizione dell’Organo Tecnico da lui guidato aprendo le porte ad una stagione intensa, ma sicuramente ricca di spunti. «Il vostro bagaglio di esperienze sin qui accumulate – ha detto Gervasoni in apertura – deve essere accompagnato da una costante crescita e da una preparazione tecnica d’alto livello».
Una giornata che è iniziata con le visite mediche e le operazioni preliminari di accreditamento per poi raggiungere il fulcro in aula con l’illustrazione delle linee guida che verranno comunicate agli arbitri: «Una buona prestazione arbitrale passa attraverso concetti semplici», ha detto Andrea Gervasoni sottolineando l’importanza di premiare semplicità e coerenza tecniche. «Ricordatevi che un bravo osservatore sa cogliere tanti aspetti di ogni situazione – ha proseguito Gervasoni – individuando anche tutti quei dettagli non solo tecnici, ma anche comportamentali che si possono rivelare fondamentali»; spazio dunque alla disamina di recenti episodi preparati per esplicare al meglio concetti come la distanza personale tra arbitro e osservatore, ma anche la gestualità e la capacità di autocontrollo. «Una gestualità eccessiva – ha detto Andrea Gervasoni concludendo l’intervento – trasmette tensione, nervosismo e ansia e va limitata il più possibile perché un arbitro deve sapersi controllare e fare fronte alle emozioni che il campo inevitabilmente provoca».
Alla presenza del Responsabile del Settore Tecnico, Alfredo Trentalange, che ha sottolineato il grande lavoro dell’organo da lui guidato e l’importanza di utilizzare materiali e chiavi di lettura concordate con i massimi organismi internazionali come FIFA e UEFA, è stata illustrata ai presenti da Vincenzo Meli, Responsabile del Modulo Perfezionamento del Settore Tecnico, la Circolare 1 di questa stagione sportiva con tutte le innovazioni a completamento del processo di innovazione e semplificazione del Regolamento avviato lo scorso anno.
Evoluzione del gioco del calcio, tecniche comunicative di livello e capacità di lettura di una prestazione; questi i temi trattati dal Coordinatore degli Osservatori CAI Maurizio Viazzi nel suo intervento. «Il calcio si evolve e a voi e richiesto di mantenervi al passo con i tempi», ha detto Viazzi evidenziando quanto sia importante lo studio puntuale del Regolamento. Chiavi di lettura atletiche sono stata date anche per quanto riguarda il corretto spostamento sul terreno di gioco alla ricerca di quell’angolo di visione migliore (definito ormai comunemente “between”) che possa garantire una visione più ampia e completa di ciò che accade. «Premiate la generosità dimostrata nel ricercare la posizione migliore – ha detto Maurizio Viazzi – perché sicuramente è il risultato di una sensibilità tecnica, di un senso tattico e di una preparazione atletica non casuali». L’Osservatore deve quindi dotarsi di strumenti appropriati per ricoprire al meglio il proprio ruolo: argomenti trattati da Renato Buda e Gustavo Malascorta nel loro intervento. «Cercate di lavorare con precisione, accuratezza e soprattutto riservatezza» ha detto Malascorta, enunciando anche tutti quegli aspetti organizzativi e pratici che stanno alla base di una visionatura.
Concretezza, coraggio e coerenza sono i caratteri proprio di un osservatore sviscerati e analizzati da Paolo Gregoroni: «L’obiettivo sarà cogliere gli elementi di qualità di una prestazione per capire la futuribilità e trasmettere quanto visto all’Organo Tecnico attraverso il voto», ha detto Gregoroni prima di passare la parola a Salvatore Occhipinti, che ha voluto approfondire il tema del peso dell’episodio nella valutazione della prestazione. «Siete tecnici, dovete parlare da tecnici e dovete formare attraverso consigli e strategie tecniche», ha detto Occhipinti ribadendo la necessità di una concentrazione sempre massima e di alto livello per poter leggere al meglio ogni situazione. Insieme a Valerio Caroleo e Renato Buda, i presenti hanno potuto analizzare il puntuale processo di compilazione della relazione di fine gara convenendo circa l’importanza di una precisione formale e sostanziale.
L’arrivo a Sportilia degli Arbitri a disposizione della CAI previsto per la mattinata di domenica 27 agosto ha sancito il termine dei lavori per gli Osservatori debitamente motivati e ringraziati dal Responsabile Andrea Gervasoni che ha concluso il primo incontro dell’annata sportiva: «Mantenete per tutto il Campionato la mente aperta, siate sempre disposti a mettervi in gioco per far crescere gli arbitri che visionate».
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)