Riccardo Pinzani e la ricetta per il successo

Sezione di Rovereto

Riccardo Pinzani e la ricetta per il successoPassione, ambizione, sacrificio, famiglia, rapporti con la sezione, studio, sogni e rispetto: questa la ricetta che Riccardo Pinzani ha seguito per arrivare dove si trova ora. Pinzani, o Riccardo come preferisce essere chiamato, è stato ospite presso la sezione di Rovereto per la riunione tecnica dello scorso 5 marzo dove ha parlato del mestiere dell’arbitro nella cornice della sua carriera.
L’arbitro di Empoli che ha all’attivo venti presenze in Serie A e 194 in Serie B che fanno di lui il secondo arbitro per partire dirette nella serie cadetta, conosce la categoria come pochi altri ma non la sottovaluta mai e, afferma, “sono anche queste due varianti che mi aiutano a rimanere a questi livelli nonostante la non più giovanissima età” (è del ’78, ndr).
Per quanto ora sia un punto di riferimento per molti, la sua carriera non manca di momenti difficili, fra quali spicca il difficile infortunio al tendine d’Achille rimediato il 25 ottobre 2014, nel corso di una gara valida per il Campionato di Serie B 2014-15, tra Pescara e Carpi dopo uno scontro fortuito con un calciatore.
“Per i primi quaranta giorni tutto mi sembrava finito e non guardavo nemmeno le partite in televisione, mi avevano dato almeno sette mesi di stop”. Ecco allora che l’intervento del suo mentore Stefano Farina cambia tutto. “Mi obbligava a guardare le partite e a chiamarlo per discuterne insieme: dopo tre mesi di durissimo lavoro ero di nuovo in campo. Gli devo molto, è stato il più grande di tutti.”
Riccardo non ha rimpianti di alcun genere sulla sua carriera ed è proprio per questo che, senza presunzione alcuna, ha voluto trasmettere ai colleghi di Rovereto gli ingredienti della sua ricetta.
Andrea Saggese, Presidente della sezione di Rovereto ha commentato: “Se guardo Alessandro Malfer, Daniele Perenzoni, Dario De Cristofaro e Maicol Ferrari (arbitri e assistenti di punta di Rovereto) ritrovo, in dosi e proporzioni diverse, tutte queste componenti alla base della loro carriera”. Per questo motivo ha esortato tutti i giovani arbitri a seguire le indicazioni di Riccardo, nella speranza di raggiungere i traguardi da lui raggiunti.
L’incontro si è poi concluso con la donazione da parte di Pinzani della maglia di una sua divisa, poi autografata, ed anche questo momento non ha mancato dell’autoironia e della simpatia che lo contraddistinguono: “Probabilmente sarà una delle ultime, siete fortunati!”.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
I nostri sponsor

Partner solidale

Copyrights © 2021-2024 Tutti i diritti riservati
Associazione Italiana Arbitri