Una giornata con Abisso della CAN A tra allenamenti e riunione

Sezione di Cosenza

Una giornata con Abisso della CAN A tra allenamenti e riunioneProfumo di Serie A nella Sezione di Cosenza, dove, lo scorso 14 marzo, è stato ospite l’arbitro della CAN A Rosario Abisso, della Sezione di Palermo, che ha trascorso l’intera giornata insieme ai colleghi cosentini, non facendosi mancare una rapida visita alla città.
Arrivato di buon mattino Rosario è stato accolto all’aeroporto di Lamezia Terme dall’arbitro di Lega PRO Mario Vigile e ha poi incontrato altri associati del posto. Il tempo di fare conoscenza e poi tutti sul terreno di gioco del Centro del Real Cosenza, attiguo ai locali sezionali.
Nella struttura sportiva si è svolta una proficua seduta atletica fatta non solo di esercizi fisici, ma anche di tattiche di giuoco, con simulazione di spostamenti e posizionamenti.
In serata l’appuntamento tecnico in Sezione dove, davanti una platea mai come in questa occasione nutrita ed attenta, era in programma la riunione obbligatoria.
Il Presidente Francesco Scarcelli ha presentato l’ospite come un giovane arbitro che si è appena affacciato nell’olimpo arbitrale, bruciando, con pieno merito, tutte le tappe.
La riunione è stata preceduta da un video che ha rappresentato un excursus della carriera arbitrale del fischietto palermitano.
Nato nel 1985, Abisso ha partecipato al Corso Arbitri della propria Sezione nella Stagione 2000/2001. Fin da subito ha mostrato le sue non comuni doti che lo hanno portato, lo scorso luglio, a varcare la soglia della massima serie.
Ha preso quindi la parola l’ospite, che ha elencato alcune massime motivazionali, prendendo spunto da personaggi i come Nibali ad Einstein, con i quali ha condiviso il loro sprone continuo nel ricercare gli stimoli giusti in ogni pratica quotidiana. Ha raccontato di quando, l’estate scorsa, trovandosi in viaggio di nozze ha ricevuto la bella notizia del suo passaggio alla CAN A e di come ha dovuto, felicemente, cambiare, insieme alla sua sposa, i suoi piani e rientrare “alla base”.
Si è quindi passati a disquisizioni prettamente tecniche, prendendo spunto dai filmati delle gare che lo hanno visto protagonista nella corrente Stagione Sportiva. Si sono valutati aspetti tecnici e disciplinari, illustrando falli di giuoco e la “sleep zone”, cioè dove avvengono il maggior numero di falli e condotte violente, che è in prossimità delle linee laterali e della linea di centrocampo.
Infine, l’aspetto che più di tutti ha attirato l’attenzione di tutti i presenti, l’uso del VAR. Gli astanti hanno voluto soddisfare le curiosità sull’utilizzo. A tutto ciò, Rosario non si è tirato indietro, soddisfacendo le curiosità tecniche e non dei colleghi.
Dopo i saluti di rito e la consegna da parte del Presidente Scarcelli di una targa ricordo, la serata si è conclusa in un noto locale della zona, dove i rapporti personali si sono fatti ancora più stretti.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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