Sezione di Cast. di Stabia
La lezione dell’assistente internazionale Lorenzo Manganelli, dello scorso 22 aprile, è andata oltre ogni aspettativa. Con semplicità e spiccata capacità di comunicazione l’ospite ha svolto una lezione impeccabile, che ha trattato vari aspetti della prestazione arbitrale. Lorenzo è stato accolto nella Sezione di Castellammare di Stabia “Giuseppe Pauzano” dal Presidente Rodolfo Di Vuolo, suo collega assistente alla CAN A.
Subito dopo i saluti di altri dirigenti sezionali, tra cui il Vicepresidente Giuseppe Scarica, l’incontro a fini didattici è entrato nel vivo, partendo dalla preparazione della gara per arrivare a quel particolare che può fare la differenza tra un arbitro e l’altro, la cura dei dettagli.
Dinanzi ad una sala riunioni stracolma e con il supporto di filmati, l’assistente della Sezione di Valdarno è partito dalle motivazioni che deve avere ogni associato prima di andare su un terreno di gioco, per poi approfondire l’aspetto comportamentale. Quindi focus sul rapporto con calciatori, per poi precisare l’importanza di andare sul campo concentrati al massimo e determinati nella gestione delle gara, presupposti basilari per la prevenzione tecnica e disciplinare.
Manganelli, avocando le sue esperienze, ha trasmesso tanta motivazione sia agli arbitri alle prime armi sia a quelli regionali, in particolar modo a quelli prossimi al debutto nelle categorie dell’Eccellenza e Prima Categoria, atteso nei prossimi giorni.
L’incontro è stato dunque molto proficuo, anche perché ha dato la possibilità ad arbitri e osservatori di interagire con l’ospite. Non sono infatti mancate domande sugli aspetti più disparati, a cui l’assistente internazionale ha fornito sempre risposte chiare e precise.
La serata dagli ottimi contenuti tecnici è stato un ulteriore momento di crescita e di miglioramento per i fischietti stabiesi. Visibilmente soddisfatto il Presidente sezionale, Rodolfo Di Vuolo: «Un serata degna di nota, un momento di crescita ed elevazione umana e professionale. Sulla scorta dalla mia impostazione, voluta dal primo momento del mio insediamento, ho voluto, come giusto che sia, che le riunioni tecniche, specie con ospiti del Settore Tecnico o delle Commissioni nazionali – ha concluso – devono essere un momento di vera e propria formazione arbitrale».
A seguire, in un locale del lungomare di Castellammare di Stabia, l’ospite e quanti avevano partecipato alla riunione tecnica hanno degustato insieme una pizza, rafforzando il vincolo associativo.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)