75° col Presidente Nicchi e il Componente nazionale Archinà

Sezione di Trapani

75° col Presidente Nicchi e il Componente nazionale ArchinàSono trascorsi tre quarti di secolo da quando, in piena Seconda Guerra Mondiale, fu costituita la Sezione arbitri di Trapani. E lo scorso 30 aprile, in presenza di tanti ospiti, tra cui il Presidente dell'AIA Marcello Nicchi e il Componente del Comitato Nazionale Stefano Archinà, sono stati celebrati i 75 anni di storia, con un evento che ha regalato tanti momenti emozionanti e ripercorso le tappe fondamentali, oltre la stampa di un libro che racconta questa avventura. «Lo spirito con cui abbiamo affrontato la realizzazione di quest’opera - spiega il Presidente Girolamo Poma, accogliendo i numerosi ospiti - è stato quello di andare, con la semplicità e la passione che da sempre ci contraddistingue, alla ricerca delle nostre origini, per rivisitare la nostra storia e consegnare alle nuove generazioni le tracce faticose ma belle di un ricco passato, che ci ha commosso ed emozionato allo stesso tempo».
Le celebrazioni sono iniziate dapprima nella sede sezionale ad Erice, in un'aula strapiena di ospiti e associati. «Stiamo celebrando insieme soprattutto il calore associativo che cementa i nostri rapporti - ha dichiarato il Presidente del Comitato Regionale Arbitri, Michele Cavarretta - Ricordo gli anni in cui entrai in questa Sezione e trovai il Presidente Cernigliaro ad accogliermi; un padre, un amico, e tutta una famiglia che mi hanno cresciuto come arbitro e come uomo, percorso che ha dato gli ottimi risultati di direttore di gara e dirigente».
Numerosi gli interventi: dal sindaco di Erice, Daniela Toscano, che ha sempre ammirato il lavoro svolto dalla sezione per la crescita dei giovani, al delegato provinciale della FIGC, Toty Ernandez, che ha rammentato come la nascita della Sezione coincida con la ripresa dello sport anche in questa area dopo anni di guerra. Intervenuti inoltre i Presidenti delle altre 11 Sezioni siciliane, che hanno omaggiato l'evento consegnando al Presidente Poma un dono ricordo; i Componenti degli Organi Tecnici Nazionali, Salvatore Marano di Acireale (CAN D) e Salvatore Occhipinti della Sezione di Siracusa (CAI); il Vicepresidente del CRA Armando Salvaggio (Agrigento) e gli altri Componenti regionali; il rappresentante della FIGC-LND Sicilia e il Presidente della Sezione di Catanzaro Francesco Falvo.
«Questo evento rappresenta anche un momento per soffermarsi su questa attività - ha sottolineato Stefano Archinà - dove si dà spazio anche all'ultimo arrivato, aggregandosi in un gruppo di persone che lo vedrà crescere come uomo e come arbitro e lo accompagnerà sempre nel percorso sportivo».
L'intervento di Marcello Nicchi, a conclusione, ha tracciato un'analisi della situazione arbitrale in Italia e si è soffermato sulla violenza agli arbitri, invitando le autorità presenti ad una maggiore collaborazione. «Oggi non chiediamo di fare solo l'arbitro - ha detto, rivolgendosi ai giovani - ma ci preoccupiamo di farvi crescere con i valori che portiamo avanti da sempre e cerchiamo di salvaguardare i vostri sogni e le vostre aspirazioni, garantendovi la massima tutela». Ricordando la ricorrenza di questo evento il Presidente dell’AIA ha tenuto a sottolineare: «Esistiamo perché la nostra Associazione è stata creata in tempi veramente pioneristici dai nostri predecessori e 75 anni della vostra storia si inseriscono nel centenario cammino dell'AIA, integrandolo e completandolo come le storie e i racconti delle altre Sezioni italiane, divulgando cultura, valori, passione, sacrifici e curiosità, che si diffondono quotidianamente tra le pareti di tutte le sezioni e nei campi della nostra penisola; ancora c'è da scrivere tanta storia e la Sezione di Trapani avrà il suo ruolo».
Tanti i momenti emozionanti della serata, che è proseguita con la cena di gala in una struttura nella vicina Custonaci, con la consegna di alcuni premi ai giovani della Sezione che si sono distinti durante la Stagione. Daniele Virgilio, Referente atletico sezionale, ha poi consegnato a Marcello Nicchi una copia della sua tesi di laurea in Scienze delle attività motorie dal titolo "L'Arbitro di calcio un atleta tra gli atleti". Non è infine mancato lo spazio dedicato alla solidarietà con Antonella Figuccio, Segretario sezionale, e l'Associazione Italiana contro le leucemie mieloma e linfomi (AIL), di cui fa parte, che hanno illustrato le attività svolte.
Il taglio della torta ha sugellato la cerimonia del 75°.
«Le fondamenta di questa casa e famiglia sono molto solide. Questo lo dobbiamo agli arbitri di ieri che hanno formato i dirigenti di oggi», ha concluso Girolamo Poma. «Da parte nostra continueremo a scrivere con passione e umiltà pagine di storia, portando avanti sempre nella vita e nello sport quei valori che sono le basi della nostra straordinaria missione».

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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