Giornata di prove atletiche, test tecnici e video test per arbitri e assistenti di Serie A, impegnati a Sportilia nel raduno di inizio campionato. Coordinate dai preparatori del Settore Tecnico e dal Metodologo dell’AIA, Carlo Castagna, le prime sono consistite nell’esecuzione dello Yo - Yo intermittent recovery test e nella prova di velocità dei 40 metri per i direttori di gara. Gli assistenti arbitrali sono stati invece impegnati nell’Ariet Test, l’Agility e i 5 x 30 metri. Test atletici che hanno ampiamente soddisfatto la Commissione guidata da Nicola Rizzoli.
In contemporanea, nella sala conferenze “Stefano Farina”, gli osservatori arbitrali sono stati intrattenuti dallo stesso Rizzoli e dal Componente Gabriele Gava, per ricevere le ultime disposizioni sulle modalità di valutazione di arbitri e assistenti, che si apprestano a visionare nell’impegnativo campionato di Serie A. Per gli stessi osservatori la tre giorni di raduno si è conclusa in serata.
Una volta rientrati in aula arbitri e assistenti, insieme agli OA, hanno assistito alla spiegazione della Circolare n. 1, le innovazioni stagionali al Regolamento del Giuoco del calcio, a cura del Responsabile del Modulo Perfezionamento tecnico del Settore Tecnico, Enzo Meli. Questi, con la chiarezza di sempre nell’esposizione dei contenuti, ha spaziato su tutte le argomentazioni revisionate dall’IFAB, che per questa Stagione Sportiva non sono state stravolgenti.
Sempre la rappresentanza del Settore Tecnico, con a capo il Responsabile Alfredo Trentalange, ha poi somministrato gli innovativi quiz tecnici, consistenti nella proiezione delle domande e la trasmissione in tempo reale delle risposte, tra quelle multiple proposte, mediante alcuni trasmettitori consegnati agli arbitri, che tra le comodità consentono di stilare subito la graduatoria degli associati sottoposti a questi test.
Nel pomeriggio la Commissione ha impegnato arbitri e assistenti nei video test, la visione di clip del campionato 2017 – 2018, episodi di gioco per cui i testati dovevano indicare su apposito modulo la decisione tecnica e disciplinare, nonché l’eventuale modalità di utilizzo del VAR.
Dalle risultanze delle risposte si svilupperà l’attività per i gruppi di lavoro, in cui sono stati suddivisi arbitri e assistenti, inerente il DOGSO, i falli di mano, altre argomentazioni della Regola 12 e il fuorigioco. Tematiche su cui relazioneranno, dopo il confronto tra colleghi, i responsabili dei gruppi.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)