“Benvenuti a tutti i primi anni. In questo gruppo troverete figure di grande spessore e molto ambiziose, con un alto livello di competizione, che si tradurrà in risultati concreti sia sui campi che in aula. Il progetto che andremo a fare è un progetto impegnativo, lungo e faticoso dove, per rimanere, è necessario seguire il gruppo che andrà ad una certa velocità”. Con queste parole, Matteo Trefoloni, ha accolto i 174 arbitri, che hanno dato il cambio agli assistenti nello storico centro sportivo, prendendo così il via l’ultima sessione di lavori della Commissione.
Il progetto dell’Organo Tecnico affidato a Trefoloni, infatti, consiste nel curare lo sviluppo di ogni singolo ragazzo fornendo tutti gli strumenti necessari per potersi realizzare. La trasmissione della propria personale conoscenza, da parte di ogni Componente, sicuramente è l’elemento fondamentale per una rapida crescita. “Voi possedete potenzialità enormi, che non avete ancora messo in pratica”. Con queste parole il Responsabile ha esortato i ragazzi a dare il meglio di loro stessi.
A tal fine, i neo immessi, 60 unità su 176, che costituiscono circa un terzo dell’organico, devono prendere da esempio i terzi e i quarti anni. Su di loro, infatti, grava un vero e proprio ruolo di guida.
L’organico della CAN D, rispetto agli altri, si caratterizza per i grandi numeri e questo rende più impegnativo il lavoro da svolgere. Tali difficoltà vengono superate grazie all’entusiasmo con cui ogni singolo membro della Commissione adempie al proprio incarico. Da quest’anno, inoltre, l’Organo Tecnico è stato implementato passando da 11 a 13 unità; nello specifico a seguire gli arbitri saranno Domenico Celi, Emilio Ostinelli, Francesco Paolo Saia e Riccardo Tozzi.
Essendo un organico così vasto, le lievi differenze che si possono riscontrare, vengono appianate grazie all’intenso lavoro condotto dalla Commissione il cui ultimo fine è il raggiungimento dell’uniformità tecnica. Pertanto, di fondamentale importanza in tal senso è il lavoro di match analysis che dà la possibilità agli arbitri di confrontarsi con la Commissione e di adeguarsi alle linee guida impartite da quest’ultima.
Questo patrimonio umano si caratterizza per essere giovane, con un’età media di 27 anni. I più giovani sono: Simone Gauzolino (Torino), Edoardo Gianquinto (Trapani) e Marco Marchioni (Rieti), tutti 23enni. Nell’arbitraggio più che il dato anagrafico, quello che conta è il livello di esperienza e maturità che ciascuno è riuscito a raggiungere.
Il gentil sesso costituisce una presenza costante all’interno dell’organico: 8 unità come nell’anno precedente. La Commissione si reputa molto soddisfatta dei risultati ottenuti in quanto le donne si sono sempre dimostrate ben preparate, sia tecnicamente che fisicamente, e motivate. Pertanto si auspica un incremento dell’organico in tal senso, anche grazie alla presenza nella Commissione di Silvia Tea Spinelli, ex arbitro CAN PRO ed internazionale femminile.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)